Approfondimenti » 04/01/2014
Fermenti. Recensione di Debora Caracciolo
Il 29 dicembre la compagnia Meridiani Perduti ha messo in scena lo spettacolo Fermenti al Dopo Lavoro.
La locandina recita così:
"FERMENTI" Ingredienti: Un contrabbasso, un violino, una voce ... (mescolare bene!), un chicco d'uva gigante che sogna di diventare da grande ...uno spumante! (Non spremere!) un tappo e una bottiglia - UNA COPPIA in crisi! (Agitare bene!), le confessioni di una vaiassa napoletana tra una testa d'aglio e un peperoncino un pizzico di segreti di ubriaco romano del secolo scorso, un libro di ricette internazionali per una cenetta da brivido (affilate i coltelli!) e infine Il Miracolo di Cana! Salute!
Le parole che descrivono un evento hanno il compito di insinuare il tarlo della curiosità, e mai come in questo caso, un mix così assortito aveva colpito la mia immaginazione.
Un contrabbasso, un violino, una voce...Si! Mescoliamo bene il tutto e ne uscirà fuori una sinfonia inebriante. Le voci in verità sono più d'una, ma che volete, il gusto della sorpresa è sempre in agguato.
Voci che avvolgono e liberano la parte più recondita della nostra vera essenza, l'attaccamento alle radici, dialetti in armonico divenire rimbalzano nell'entusiastico sentire.
Un chicco d'uva, e che chicco!!! Gigante , rotondo e simpaticissimo...come un chicco d'uva può non suscitare amabili sentimenti? Spremere per credere!
E poi e poi, ce n'è per tutte le occorrenze, monologhi esilaranti, strampalate confessioni. Il tutto condito da un filo conduttore inebriante come solo il nettare degli dei può essere.
Il vino, lo spumante, l'ubriaco che fa della schiettezza la sua bandiera...innumerevoli momenti di goliardica attenzione, la farsesca trovata di mettere in piazza le confidenze di un enigmatico personaggio che, aggirandosi furtivo fra gli spettatori, altri non era, se non un cavatappi tenebroso. Col suo fare misterioso ha svelato l'importanza d'esser cavator di tappi... e come dargli torto, stappare una bottiglia è impresa ardua e perigliosa!
In un divenire di incalzante partecipazione degli spettatori, ogni aspetto del mondo vinaiolo ha avuto il suo riscontro. Una miscela esilarante e goliardica che ha avuto il suo epilogo nel monologo finale di Sara Bevilacqua, "Il Miracolo di Cana!".
Un applauso a tutti i membri dei Meridiani Perduti: Giammarco Bevilacqua, Ludovica De Rosa, Antonio Guadalupi, Luana Fedele, Valentina Guadalupi, Isabella Benone, Daniele Guarini, Federico Pische, Alessandro Muscillo e Sara Bevilacqua.
Ebbene miei cari, gustatevi l'ebbrezza che questa compagnia riesce a instillare, goccia a goccia, con allegra e spassosa competenza
Spettacolo consigliato anche agli astemi!
Debora Caracciolo
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