Approfondimenti » 31/03/2004
Brindisi chiama, Enel risponde
Sabato 27 Marzo Brindisi ha vissuto una delle sue manifestazioni popolari più partecipate di tutti i tempi.
La gente ha chiesto a gran voce un diverso modello di sviluppo, una città che -come sostiene il Forum Ambiente Salute e Sviluppo- abbandoni l'"asservimento energetico" e sia "capace di creare sinergia fra porto, turismo,
commercio, agricoltura ed industria di qualità".
La grande partecipazione popolare avrà il merito di porre la questione ambientale al centro della prossima campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale e di quella provinciale.
Per sapere come la pensano i candidati alla presidenza della Provincia (che in tema di tutela ambientale -è bene ricordarlo-
ha notevoli competenze) non ci resta che rimanere in attesa che le coalizioni esprimano i loro nomi.
Gli schieramenti già ufficializzati per le elezioni comunali, invece, hanno già fatto conoscere le loro posizioni sul
tema della tutela dell’ambiente:
Il comitato di coordinamento di Forza Italia
"ha deciso di adottare ogni iniziativa al fine di evitare che si
determinino effetti operativi prima che sia eletto il nuovo Consiglio Comunale".
La coalizione di centrosinistra, da tempo, ha fatto sapere che farà firmare a tutti i candidati l'impegno
ad una intransigente opposizione all’installazione del rigassificatore nel porto di Brindisi o in altro sito del
nostro territorio nonché al potenziamento e all’esercizio a carbone della centrale di Brindisi Nord.
Staremo a vedere... il tempo sarà galantuomo e svelerà, dopo le elezioni, i reali intendimenti.
Nel frattempo, mentre Brindisi chiama Enel (che, direttamente o attraverso controllate o partecipate,
detiene la gran parte degli impianti energetici insistenti sul
nostro territorio), Enel non si esime dal rispondere.
Il 29 marzo 2004, il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, presieduto da Piero Gnudi, approva i risultati dell’esercizio 2003.
Nella relazione accompagnatoria al bilancio viene scritto che "Enel guarda con attenzione alle opportunità di crescita
in quelle aree geografiche e in quelle attività che
creano valore e rispondono ai rigorosi criteri di investimento che la società si è data e che consentono di
mantenere l’obiettivo di un solido rating A sul proprio credito."
Addentrandosi nei risultati operativi del 2003, si apprende che sono aumentati del 4,8% i volumi prodotti
(grazie ad un incremento del 7% nella produzione termoelettrica), che Enel ha raddoppiato la sua produzione
da impianti a ciclo combinato e che ha incrementato la produzione da carbone del 5%.
Si dirà: "Questo è il passato... guardiamo al futuro"
Eccolo il futuro:
"Per fare fronte ai picchi di domanda Enel completerà entro l’estate la riattivazione di centrali per 1.200 MW".
Ma mica finisce qui... arriva la chicca... udite, udite:
"Il completamento dell’impianto di rigassificazione della Brindisi LNG (joint venture Enel e BG Group) è previsto
per il 2007. Questa iniziativa fa parte di una strategia complessiva di diversificazione delle fonti di
approvvigionamento che permetterà ad Enel di disporre di gas a un costo tra il 5 e il 10% inferiore a quello
degli altri concorrenti".
C'è ancora qualcuno pronto a scommettere che il nostro futuro e quello dei nostri figli (per chi li ha o li avrà)
non sia già deciso????
Oreste Pinto
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