Approfondimenti » 02/02/2014
In bicicletta contromano. Di Teodoro Nigro
Non posso non essere attratto – professionalmente - dalla notizia, rimbalzata su molte testate giornalistiche nazionali, sulla volontà del Sottosegretario ai Trasporti l’On. D’Angelis, di rivisitare il codice della strada (con il suo dettagliato regolamento di esecuzione) con particolare riferimento alla circolazione dei veicoli a due ruote, le biciclette – che potranno a determinate condizioni tecniche – marciare contromano o come viene evidenziato "cambiando verso di marcia", secondo la volontà istantanea del conducente.
Di per sé parrebbe “legittimare” ogni tipo di guida anche avversa alla segnaletica verticale ed orizzontale: ma così non è.
La genesi del disegno di legge, che si ritiene promulgabile entro l’estate 2014, è ben più profonda sia per spirito educativo che per senso civico ovvero per la nuova visione della mobilità urbana; è questo l’obiettivo da perseguire che sta , per ora, vedendo il forte impulso le Civiche Amministrazioni di tre città: Bologna, Parma e Milano.
"Ma quale vuole essere a mio giudizio il dato molto positivo trasferibile in ogni città?
Quello di diffondere l’idea e la passione verso l’uso della bici che non solo è molto economica, ma che poi, deve essere necessariamente accompagnato da infrastrutture, regole sicure, equipaggiamenti esclusivi di sicurezza e luminosi per i conducenti, assicurazioni obbligatorie specifiche e compatibile inserimento urbano con arredi ad obiettivo. Tutto ciò consentirà, per le strade urbane (il cui limite di velocità è di 30 Km/h), di poter decidere di viaggiare "cambiando verso" (ed è questa la novità in termini di regolamentazione giuridica che ci avvicinerebbe a quanto in vigore nei paesi del nord Europa).
Insomma attenzione legislativa ed innovativa produzione regolamentare – normativa, per veicoli "a basso impatto": bici e poi i pedoni (quest’ultimi ad “impatto zero”). Cambio di rotta forte, quindi: non sono più i veicoli a motore ad ispirare le norme codicistiche, bensì quelli ecosostenibili. E' questa la scommessa del futuro, anche alla luce degli oltre 57 milioni di Euro all'uopo destinati dai Fondi Europei 2014/2020.
Sicuramente le zone pianeggianti ne trarrebbero qualificati vantaggio, per la qualità della vita urbana dei consociati, nel medio e nel lungo periodo.
Attendiamo ed auspichiamo il "nuovo codice della strada" che, attingendo alle reminescenze universitarie, è stato la raccolta normativa più pregevole per qualità espositiva e tecnicismo sistematico, da sempre invidiata dagli studiosi europei del diritto d’oltrealpe.
Teodoro Nigro Comandante della Polizia Municipale di Brindisi
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