Personaggi » 02/04/2004
Il gran giorno di Marco Ungaro
Il grande giorno è finalmente arrivato!!! Marco Ungaro è dottore in Economia Aziendale.
Sì signori, la notizia che tutti noi amici aspettavamo è giunta e oggi la nostra meravigliosa città di Brindisi può annoverare tra le sue fila di laureati la figura di questo valido e intraprendente ragazzo; ma la laurea di Marco non è la semplice conclusione di un cammino di studi, è qualcosa di più; lui infatti dedica la sua intera esistenza a Brindisi, è sempre impegnato nel suggerire possibili miglioramenti per la città, segue notte e giorno le vicende del Brindisi Calcio, spostandosi quasi ogni finesettimana da Bologna, la città dei suoi studi, alla volta di una nuova trasferta, e lo fa semplicemente per amore del luogo in cui è nato.... e talmente grande è il suo amore per Brindisi, che ha persino deciso di discutere la sua tesi su un tema riguardante unicamente il nostro posto e la nostra provincia; il titolo del suo lavoro è infatti: "Lo sviluppo del mezzogiorno: il caso della provincia di Brindisi". Se tutto questo non è amore, mi chiedo allora che cosa lo sia. Ed è per questo che tutta Brindisi deve ringraziare Marco, perché è proprio di persone del suo livello culturale e della sua forza creativa che questa città ha bisogno. In quest’ottica quindi la tesi di Marco assume un significato molto più ampio, rappresenta un invito per tutti i brindisini a seguire le sue orme, a prenderlo da esempio, a darsi da fare in prima persona per migliorare la città.
Per entrare più nello specifico Marco nasce il 2 Novembre 1981, da papà Nicola e mamma Maria Rosaria; è il secondo di tre figli, il più grande Giuseppe, la più piccola Marianna. Come la maggior parte dei ragazzi di Brindisi, cresce tra una partita di pallone e l’altra, venendo a contatto sin da piccolo con tutte le realtà del nostro territorio; dopo aver frequentato le elementari alla scuola “Giovanni Crudomonte”, trascorre i tre anni delle medie presso l’istituto “Giulio Cesare”, vivendo in quel periodo gli anni d’oro della pallacanestro locale, continuando però sempre a seguire le vicende della squadra di calcio pur militando quest’ultima in categorie mortificanti (eccellenza e promozione). Si iscrive al liceo scientifico “Enrico Fermi”, e passa cinque intensi anni vissuti tra un’interrogazione al mattino e un appuntamento a Piazza Sapri a pomeriggio, tra una partita a calcetto e un caffè da Arturo, tra una giornata di mare in motorino, e una scampagnata. Dopo il diploma, si iscrive all’Università degli studi di Bologna per frequentare il corso di Economia Aziendale, e tutti noi siamo oggi qui per celebrare la sua ennesima impresa.
E’ con la convinzione che tu possa sempre renderci orgogliosi di avere un tale concittadino che oggi noi ti facciamo i migliori auguri per uno splendido futuro.
MARCO, IO LA SVIOLINATA TE L’HO FATTA, TU PERO’ ORA DEVI CONFESSARE A TUTTI CHE VAI A VEDERE IL LECCE!!!!
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