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Formazione e Lavoro: Politiche attive del mercato del lavoro



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Formazione e Lavoro » 22/04/2004

Politiche attive del mercato del lavoro

L’esperienza di tirocinio in azienda rappresenta uno degli aspetti più qualificanti del percorso formativo del soggetto tirocinante; è un’ottima occasione per riflettere sul proprio orientamento professionale oltre che per imparare sul campo, aspetti nuovi e interessanti di un lavoro.
Si presume che il tirocinante abbia compiuto, nella fase di progettazione, una serie di passaggi mentali, quali:
a) conoscere le proprie motivazioni;
b) fare un percorso di auto valutazione rispetto:
b1) alle risorse personali;
b2) ad eventuali bisogni di formazione ulteriore;
c) impegnarsi nella ricerca di informazioni sul mercato del lavoro, sulle professioni…….;
d) mediare tra ciò che professionalmente si desidera realizzare e ciò che la realtà esterna permette di realizzare in quel momento.
In questo senso il tirocinio è da ritenersi un investimento per lo sviluppo professionale ed è misurabile sia come esperienza formativa sia come esperienza di orientamento per nuove figure professionali.
Attraverso l’azione di monitoraggio si cerca di verificare se l’obiettivo previsto dal progetto (acquisizione delle competenze rispetto al profilo professionale) e’ stato raggiunto e si cerca comunque di porre il tirocinante nella condizione di riflettere sull’utilità del tirocinio in rapporto alla sua idea-progetto.
E’ importante conoscere come è stata gestita la fase di accoglienza del tirocinante in azienda; se ha ricevuto le informazioni necessarie ad un inserimento programmato; in che modo è stata fatta formazione e se ha mai pensato di ampliare le informazioni ricevute in fase di accoglienza proponendosi come attento osservatore delle azioni compiute dai suoi colleghi o provando ad immaginare quale potrebbe essere il suo ruolo e i suoi compiti nel periodo del tirocinio; se ha incontrato difficoltà sul lavoro e se ha mai pensato di affrontarle mettendosi in discussione per avviare una serie di strategie mirate a migliorare la comunicazione , le relazioni con i colleghi e facilitare così lo svolgimento dei compiti a lui assegnati.
La chiave di lettura, per meglio comprendere le potenzialità di un tirocinio, sta proprio nell’accertare se il ragazzo ha maturato un progetto professionale, o un’idea di progetto, prima ancora di iniziare questa esperienza.
La maggior parte dei ragazzi e delle ragazze ha un’idea molto vaga del lavoro che vorrebbe intraprendere; pochi sanno con discreta precisione in quale settore del mercato vorrebbero inserirsi e, quindi, quali competenze/capacità dovrebbero migliorare. Rischiano così di sottovalutare l’importanza del tirocinio stesso.
Da ciò risulta importante la funzione che i Centri per l’Impiego possono svolgere come assistenza e orientamento al tipo di tirocinio che il soggetto può pensare di progettare e organizzare, stabilendo un campo d’azione che va dalla fase di definizione di un progetto professionale, alla ricerca dell’azienda-bersaglio, all’utilizzo degli strumenti per candidarsi.
E’interessante e al tempo stesso utile, come momento di riflessione, far conoscere ai nostri lettori due esperienze di tirocinio/stage vissute da due ragazzi di Brindisi. Il primo dei due ha partecipato al “Progetto THERMAE”, patrocinato dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi e dall’Amministrazione Provinciale di Padova, con l’Associazione Promos e in cooperazione con il Servizio EURES di Taranto e Villach (Austria).
Il secondo ha seguito un percorso di formazione presso un Ente di Formazione Professionale.
I risultati ottenuti vanno esattamente in due direzioni. La prima esperienza ha dimostrato che il tirocinio ha funzioni di orientamento al lavoro.
Il soggetto inserito in attività di turismo termale, diverse e distanti da quelle che avrebbe dovuto svolgere in rapporto al profilo professionale iniziale, scopre di avere una particolare predisposizione in tal senso e decide, al rientro in Italia, di iniziare un percorso formativo di qualificazione per rinforzare le nuove competenze professionali acquisite da questa nuova esperienza.
La seconda esperienza ha dimostrato che il tirocinio ha funzioni formative.
Il soggetto in formazione ha potuto allargare le sue conoscenze, sviluppare abilità, concorrere in forma attiva allo svolgimento dello stage.
L’esperienza si è conclusa con una proposta di lavoro!

Antonella De Finis


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