Approfondimenti » 28/04/2004

Amelia e Giorgia: due giovani promesse della scienza


Amelia Caretto e Giorgia De Virgiliis, alunne del liceo classico “Benedetto Marzolla”, insieme alla docente di Matematica e Fisica, Carmen Desimei, hanno partecipato alla 16a edizione italiana del concorso “I giovani e le scienze”, organizzato a Milano dal 25 al 27 Aprile 2004 dalla FAST (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche).
“I giovani e le scienze” è la selezione italiana del Concorso europeo per giovani scienziati (European Union Contest for Young Scientists), una manifestazione annuale che coinvolge i migliori talenti delle scuole superiori e delle università, promuove la cooperazione e gli interscambi tra gli studenti e mira a divulgare la dimensione europea della ricerca.
Amelia e Giorgia, tra i 21 progetti finalisti selezionati tra tutti quelli presentati da scuole superiori ed università di tutta Italia, hanno vinto il premio per il miglior progetto ambientale della “Fondazione Lombardia per l’Ambiente”.
Il loro studio dal titolo “Elettrosmog nella città di Brindisi” è nato da un problema più che moderno: l’inquinamento causato dall' elettromagnetismo.
Le alunne si sono soffermate sull’analisi dei campi generati da ripetitori televisivi e radiofonici e dalle antenne per la telefonia mobile del quartiere Casale, zona dove insistono una radio locale ed un’emittente televisiva situate a breve distanza l’una dall’altra, e diverse antenne trasmittenti per la telefonia mobile, collocate, anch’esse, in un’ area relativamente ristretta e densamente abitata e frequentata.
Per le osservazioni scientifiche hanno utilizzato una sonda isotropa digitale, calibrata per la misurazione delle frequenze TV, AM, FM, VHF, UHF e delle microonde (144-1800 MH), che fornisce l’intensità del campo elettrico secondo la media trascinata dei valori rilevati su un intervallo di tempo di 6 minuti, così come previsto dalla normativa vigente.
Il lavoro è iniziato a novembre effettuando rilevamenti in diverse zone del quartiere. A febbraio si è verificato e ribadito sperimentalmente che le misure fossero veritiere e costanti nel tempo.
I valori rilevati, se da una parte rimangono inferiori al valore-limite di 6 V/m stabilito dal D.M del 8/7/2003 che riguarda solo gli effetti a breve termine, dall’altra, risultano, comunque, elevati se si considerano i possibili effetti a lungo termine riguardo alla salute.
Le giovani brindisine hanno concluso il loro lavoro sottolineando come il problema risulti di rilevante portata e rivesta aspetti economici assolutamente non trascurabili. Gli enti locali - aggiungono- dovrebbero esaminare con più attenzione la presenza di questi ripetitori sul territorio.
Le speranze delle giovani scienziate, sono quindi riposte nel futuro rispetto delle leggi e in un rapporto più stretto tra ricerca scientifica e Stato, volto al benessere di tutti.

A Giorgia ed Amelia giungano i più fervidi complimenti ed i più vivi auguri di un luminoso futuro dalla redazione di Brundisium.net