Musica » 08/05/2004

Radi@zioni - Hard’n’Heavy dalla A alla Zeta - Lettere U-V


“U” e “V” come…

UFO
Nati all’inizio dei ’70 come band di trascurabile hard rock psichedelico-spaziale, solo con l’ingresso dello straordinario guitar-hero Michael Schenker, rubato ai germanici Scorpions, cominceranno a girare per il verso giusto. Il primo vero successo il gruppo lo raggiunge proprio con “Phenomenon”, 1° album realizzato con Schenker nel 1974, dopo aver realizzato già almeno 3 lavori prima di questo. Un hard rock secco e diretto diverrà la formula vincente per il quartetto che da qui in poi sfornerà dei lavori sempre di buon livello. Il chitarrista tedesco ha sempre e comunque rappresentato una mina vagante per le sorti degli UFO. Non si contano più infatti le volte che è uscito ed è rientrato nella band, ora per ritornare negli Scorpions, ora per fondare una sua band personale, il Michael Schenker Group, ora per partecipare a progetti con altri musicisti e via dicendo. Una tra le più valide e significative testimonianze dell’attività degli UFO resta il torrido e viscerale live album “Strangers in the night”.
Disco consigliato: “Strangers in the night” (Chrysalis, 1979)

URIAH HEEP
Con i Deep Purple, i Led Zeppelin e i Black Sabbath, gli Uriah Heep costituiscono il quarto lato del fondamentale quadrilatero dell’hard rock britannico d’inizio anni ’70. Troppo complesse e tortuose le vicende che hanno accompagnato in tutti questi anni questa straordinaria band per poterle raccontare in poche battute. Cambi di formazione e di direzione musicale ne hanno talvolta minato la stabilità fino a trascinarla a realizzare album di dubbia qualità. Quel che alla fine ci importa è che gli Uriah Heep sono stati capaci di realizzare alcune delle più belle opere che il rock duro ricordi, specie nel corso dei primi anni della loro carriera. Con un vocalist davvero eccezionale come il compianto David Byron, con un tastierista anche eccellente compositore come Ken Hensley e con un chitarrista come Mick Box, unico membro originale rimasto oggi dalla primissima formazione, non sono pochi i capolavori realizzati da questa band…
Disco consigliato: “Very ’Eavy, Very ’Umble (Bronze, 1970)

VAN HALEN
Nati grazie ad una raccomandazione di Gene Simmons che riuscì a procurar loro un contratto discografico, i Van Halen irrompono letteralmente sulla scena rock americana del 1978 con uno stupefacente album: caldo ed esplosivo. Il 1° lavoro dei Van Halen è infatti un disco rivoluzionario, uno di quelli che ti segnano per sempre. La musica del gruppo, in se, non è originalissima, visto che si tratta fondamentalmente di un energico rock’n’roll, ma la grandissima carica e soprattutto lo stile innovativo delle parti di chitarra contribuirono a conquistare il cuore di moltissimi hard rockers…
Disco consigliato: “Van Halen” (Warner, 1978)

VENOM
… Tre ragazzotti di Newcastle, Regno Unito. Semplicemente tre amici che ad un certo punto della loro vita decidono di mettere in piedi una band e casualmente inventano il black metal. I loro primi due album, programmaticamente intitolati “Welcome To Hell” e “Black Metal”, diventeranno importantissimi nella storia del metal, anche se i tre all’epoca, parliamo dei primissimi anni ’80, non erano esattamente dei grandi conoscitori dei propri strumenti! I Venom cercavano semplicemente di apparire più cattivi ed estremi possibile, senza badare molto alla loro immagine di satanisti che qualcuno finì per prendere davvero sul serio. La loro fama inizia a scemare nel momento stesso in cui esplodono le prime avvisaglie di quel che poi verrà etichettato come thrash metal. Slayer, Metallica e compagnia bella faranno polpette di loro. Resteranno un notevole punto di partenza però per tutta la scena black metal nord europea che tanto deve comunque al terzetto inglese.
Disco consigliato: “Black Metal” (Neat, 1982)

“Hard’n’Heavy dalla A alla Zeta” va in onda ogni lunedì nel corso di RADI@zioni, solo e soltanto su Ciccio Riccio.

A cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it