Formazione e Lavoro » 18/05/2004

Orientamento al lavoro e/o alla formazione

NON E’ L’ADULTO CHE ORIENTA MA E’ IL GIOVANE CHE SI ORIENTA
Questo e’ il senso verso cui convogliano tutte le forze in gioco che costituiscono il sistema sociale. Per la scuola ciò comporta una profonda rivoluzione nella definizione degli obiettivi educativi, formativi e professionali.
Considerare quindi sin dall’infanzia misure di intervento che potenzino da una parte, la consapevolezza di se' e, dall’altra, la capacità del giovane di guardare al mondo, in termini di realtà e di grande disponibilità all’ascolto e alla partecipazione.
Tutte le volte in cui la scuola riesce ad introdurre il giovane nel difficile compito di autoesplorazione del se', di fatto aiuta il ragazzo ad orientarsi.
L’intervento orientativo nei contesti scolastici si configura come processo formativo continuo e progressivo rivolto a:
- facilitare l’allievo nella presa di coscienza delle proprie aspettative e caratteristiche personali(cognitive, valoriali, motivazionali…);
- promuoverne la capacità di confrontare la propria “competenza di se'” con una conoscenza approfondita dei contesti.
- guidarlo nell’acquisizione di capacità progettuali e decisionali per l’inserimento attivo nel mondo produttivo.

IL LAVORO CHE CAMBIA
Il mercato del lavoro e’ in continua evoluzione a causa della globalizzazione delle conoscenze e dei mercati, dell’innovazione tecnologica che rende obsoleti strumenti, tecniche e procedimenti produttivi in breve tempo, della diffusione dell’informatica e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le nuove professioni prevedono profili professionali molto alti e indefinibili, ossia aperti al confronto con il cambiamento e quindi disponibili all’ acquisizione di quelle competenze e conoscenze che sono richieste dai nuovi scenari, e in divenire, perché questi processi di cambiamento prendono un arco di tempo che si identifica con l’intero periodo attivo dei soggetti, “life-long learning”.
Ecco quindi, perchè la formazione assume un valore fondamentale nelle strategie di orientamento al mercato del lavoro.
Ad essa e’ affidato il compito di costruire skills (competenze) e abilità:
- sia di tipo tecnico;
- sia di tipo sociale e relazionale
 capacità di gestire il cambiamento;
 capacità di lavorare in team;
 capacità di sviluppare l’automotivazione;
 capacità di trasferire modelli comportamentali per valorizzare le risorse e umanizzare l’ambiente di lavoro.

IL NUOVO COLLOCAMENTO I centri per l’impiego si rinnovano e si aprono al territorio, alle aziende e ai soggetti attivi offrendo loro una serie di servizi mirati a promuovere l’occupazione e lo sviluppo delle risorse umane, incentivando la formazione e la qualificazione professionale, facilitando l’incontro tra potenziali lavoratori e aziende.
I clienti-utenti che si rivolgono ai centri per l’impiego possono essere:
 adolescenti, con età compresa fra i quindici e i diciotto anni, che non siano piu’ soggetti all’obbligo scolastico;
 giovani, cioè soggetti di età superiore a diciotto anni;
 disoccupati di lunga durata, ossia coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un’attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione;
 inoccupati di lunga durata, coloro che, senza aver precedentemente svolto un’attività lavorativa, siano alla ricerca di un’occupazione;
 donne in reinserimento lavorativo, che, già precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del lavoro.
l’attività dei centri per l’impiego si rivolge, anche, alle imprese per fornire loro informazioni su:
 procedure amministrative;
 opportunità di tirocinio;
 preselezione di figure professionali

I NUOVI SERVIZI
- accoglienza/informazione
Sono stati attrezzati spazi per la consultazione assistita e l’autoconsultazione dei siti internet specifici per la ricerca di opportunità di lavoro.
Tutti i centri sono dotati di un archivio cartaceo per la conoscenza delle nuove professioni; dei profili professionali richiesti e della loro spendibilità sul territorio; dei percorsi di formazione da intraprendere; delle tecniche da acquisire per avviare una ricerca attiva di lavoro.
- orientamento e consulenza
Servizio più specialistico per orientare verso una scelta professionale e/o formativa, fase preliminare all’accesso ad una attività lavorativa che si tratti di prima occupazione o di diversa occupazione da quella originaria.
Le attività del servizio orientamento si basano in definitiva su di una analisi delle capacità, delle attitudini, delle aspettative e delle conoscenze che rendono un individuo più adatto ad una professionalità piuttosto che ad un’altra.
Il servizio prevede anche la necessità di trasferire conoscenze e capacità per acquisire le tecniche di una ricerca attiva di lavoro usando diversi strumenti (curriculum vitae, colloquio di selezione, lettera di autocandidatura, consultazione di siti e di riviste specialistiche, raccolta offerte di lavoro ………).
Orientamento a percorsi di formazione e di alta formazione
(offerte di percorsi formativi da parte di enti di formazione, istituti di ricerca, scuole e università”).
Servizi integrati per l’attuazione dell’obbligo formativo
(corsi di formazione triennale affidati agli enti di formazione in collaborazione con alcuni istituti tecnici statali della durata di 3.600 ore, al termine dei quali e’ possibile il rientro nel percorso di istruzione superiore).
- incontro domanda/offerta
Per sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani in cerca di occupazione e prevenire fenomeni di lavoro non regolare (progetti di promozione al lavoro avviati dalla provincia: tirocini, stage all’estero, incentivazione all’autoimpiego).
- accompagnamento al lavoro per le fasce svantaggiate

Antonella De Finis