Approfondimenti » 08/06/2004

Brindisi rialzati. Io C1 credo ancora

Il Manifesto di Mr Magoo.

Lo so: vi sentite come se vi avessero rubato il lieto fine di una bella favola. Dopo lo 0 a 3 di Vittoria sembra che un TIR ci sia passato sopra. Si è sperato, si è gioito ma soprattutto si è sofferto per tutta la durata del campionato. Un’annata da ricordare in tutti i sensi. Nel bene e nel male. Una stagione sempre affrontata e condotta sul filo della disperazione e dell’incertezza del domani. E allora?
Se questo è stato l’andazzo ora siamo all’epilogo. Duro, in salita, impossibile. E allora?
Dopo l’esito inaspettato di Vittoria, tutti siamo di fronte alla disperazione; i dirigenti, i tecnici e quei formidabili calciatori che lo stipendio se lo sono guadagnato da seri professionisti, giorno dopo giorno, pur consapevoli che non c’era un euro. E disperata è la formidabile tifoseria brindisina in ogni suo aspetto, da chi non ha mancato di seguire la squadra sempre, anche in trasferta, a chi è restato in casa a guardarsi la diretta TV o attaccato alla radio o solo leggendo i giornali auspicando il successo dei biancazzurri. E allora?
Quando si vince vincono tutti. Quando si perde perdono tutti.
Cos’altro poteva dare il tifoso ancora di più alla squadra del cuore, se non il cuore stesso? Ed è stato dato! E allora?
É dura c’è lo scoraggiamento generale. Il morale è sotto i tacchi per tutti, anche per i giornalisti e per tutti gli coloro che si occupano dell’informazione locale, che in questi mesi ci hanno messo l’anima per sorreggere la vicenda calcistica brindisina. In questo momento ognuno di coloro che, per quel che ha potuto, ha sostenuto la Brindisi Calcio, emblema non solo sportivo ma soprattutto sociale e culturale di questa bistrattata e disastrata città, avverte la vicinanza del baratro, l’indigeribile conclusione di un sogno. E allora?
Dopo la defaillance siciliana abbiamo imprecato? abbiamo sbattuto i pugni sul tavolo? abbiamo pianto? ci siamo fasciati la testa? E allora?
Ecco giunta l’ultima puntata di questa incredibile stagione sportiva. La finale delle finali!
Non ci sono alternative. Bisogna crederci fino al termine: io C1 credo ancora.
Nulla è impossibile. Mancano 90 minuti, magari se ne aggiungeranno altri trenta supplementari. Disperati minuti si!
Ma abbiamo tutti il dovere di crederci fino al triplice, ultimissimo fischio finale. I conti si faranno alla fine Io ho percezioni ottimistiche. Mi sento come il tifoso del Deportivo dopo lo 0 a 3 con il Milan a San Siro. Una buona sensazione. E allora?
Da subito, senza risparmiarsi cominciamo a pensare positivo, non piangiamoci più addosso, crediamoci sino all’ultimo secondo di respiro. Facciamolo sapere subito ai calciatori che ci crediamo fortissimamente. Il sogno è ancora più godevole se si avvera quando tutto sembra perduto. E allora?
Si prepari un grande match di ritorno. The final match. Si prepari un grande tifo. Tifo agli allenamenti, tifo in città, copriamo di colori biancazzurri i balconi. Tiriamo fuori tutti gli striscioni. Tiriamo fuori tutta la nostra carica emotiva. Tiriamo fuori gli attributi migliori di questa città. Dimostriamo nella difficoltà la voglia di vincere della città di Brindisi. E allora?
Mr Magoo ci crede, e allora?
Ci devono credere tutti. Ci devono credere i tifosi, i calciatori, la dirigenza, tutti coloro che chiedono un riscatto da questa città. E allora?
Prepariamoci tutti per assistere domenica alla partitissima.
Chi è fuori sede ed ha la possibilità di tornare – magari per votare- domenica venga allo stadio a gridare io C1 credo!. Vengano i tifosi dalla provincia brindisina.
Per tutta la settimana quando ci si incontra anziché dirci ciao come stai, diciamo io C1 credo!
Apriamo e chiudiamo le nostre conversazioni al telefono con uno speranzoso: Io C1 credo!
Mandiamo Sms e E-mail ai nostri amici con su scritto Io C1 credo!
A casa, negli uffici, ovunque stampate al computer con il colore azzurro, un grandissimo Io C1 credo!
I negozi affiggano un bel manifesto Io C1 credo e coprano di biancazzurro le vetrine con accanto il poster della squadra.
Anche le automobili abbiano in bella vista sciarpe e poster del Brindisi. E allora?.
Tutta la città deve mostrare la sua forza morale e il suo orgoglio, la forza della volontà e della speranza: cioè il sentirsi parte importante di questa comunità. Ora e subito. E allora?

Io C1 credo! Io C1 credo! Io C1 credo!