05/04/2003

Salvatore Tomaselli: Basta ignorare i treni dello sviluppo che ci passano accanto


La notizia, finalmente confermata anche dalle fonti ufficiali, di un utilizzo - da parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite - dei manufatti e delle aree dell'ex base Usaf di San Vito dei Normanni, rappresenta un evento decisamente positivo per il territorio brindisino.
Nel giro di pochi anni, infatti, la base dell'Onu potrebbe espandersi ulteriormente, divenendo ancor più il centro nevralgico di tutte le missioni umanitarie sparse in ogni regione del mondo.
Si tratta di un riconoscimento delle potenzialità di quest'area, soprattutto in termini infrastrutturali, così come di un risultato conseguenziale rispetto alle favorevoli condizioni ambientali che gli operatori dell'Onu hanno riscontrato a Brindisi.
E' evidente, però, che la semplice disponibilità di vaste aree, così come la ottimale collocazione geografica potrebbero non bastare più. Mi riferisco alla necessità, per le Nazioni Unite, di verificare in tempi brevi se ci sono le condizioni ideali per trasferire nella nostra città le sedi principali di altre agenzie umanitarie (prima fra tutte l'Alto Commissariato per i rifugiati), che andrebbero ad aggiungersi alla base del Programma mondiale per l'alimentazione (WFP) ed alla base logistica dell'Onu (UNLB).
Un motivo in più perché le istituzioni brindisine seguano con la massima attenzione gli sviluppi della situazione, insediando un apposito "tavolo" di confronto per le opportune valutazioni su ciò che necessita alle Nazioni Unite e sui possibili ritorni per il territorio brindisino. Uno strumento in cui anche il Governo sarà chiamato a svolgere la sua parte, confermando un interesse già manifestato per Brindisi.
Stiamo parlando, infatti, di una o27area, capace di produrre effetti benefici per l'occupazione e, più in generale, per l'economia brindisina. Mi riferisco, in particolare, ad un concreto sviluppo del sistema logistico brindisino, a cominciare da un terminal containers che tuttora stenta a decollare. Il tutto, senza determinare preoccupazioni per la tutela dell'ambiente e per la sicurezza dei cittadini.
In quanto rappresentante del comparto produttivo, pertanto, mi auguro che si metta fine alle tante inutili polemiche che hanno riempito le pagine dei giornali negli ultimi tempi. Le emergenze in cui si dibatte questa provincia, infatti, non consentono a nessuno di continuare a trastullarsi su cose poco nobili, ignorando i treni dello sviluppo che continuano a passarci accanto.

Salvatore Tomaselli
Vicepresidente della Camera di Commercio di Brindisi