20/10/2004
Carbone a Costa Morena: la banda degli onesti
Ma cos'è l'ARPA?
ARPA: Agenzia Regionale per la Protezione ambientale
Organo Tecnico dell'Amministrazione Regionale dotato di personalità giuridica e pubblica, autonomia tecnico-giuridica, amministrativa e contabile.
Sito web: www.regione.puglia.it
Ci chiediamo perchè un organismo che operi in piena autonomia(!!!), debba chiedere il conforto
dell'Assessore Regionale all'Ambiente prima di comunicare i dati di un'analisi che invece deve
essere resa pubblica poiché nessun Presidente del Consiglio, Ministro della Repubblica o Assessore
è il proprietario dell'ambiente in cui viviamo.
Perché le analisi e controanalisi effettuate dalla stessa Agenzia danno prima dei risultati e poi,
miracolosamente, dopo la ...visita dell'Assessore, si riducono sensibilmente?. Che si sia finalmente trovato nella persona dell'Assessore stesso la figura che consenta un processo di desolforazione a così basso costo?
Lo potremmo utilizzare a guardia delle Centrali durante il processo produttivo!!!
Il carbone contiene una percentuale di zolfo che varia dall 0,1 al 6% e oltre il 90% viene trasformato in biossido di zolfo durante la produzione di energia elettrica ad opera delle centrali termoelettriche.
Da notare che i combustibili a basso tenore di zolfo non sono facilmente disponibili e i processi di desolforazione sono costosi: un danno per il profitto delle aziende. Ma l'ipotesi Assessore desolforico non sarebbe poi tanto conveniente, con gli stipendi che percepiscono Assessori e Consiglieri...
chissà cosa converrebbe di più.
Il biossido di zolfo viene facilmente assorbito dalle mucose del naso e del tratto superiore dell'apparato respiratorio (che fortuna!!! solo una quantità ridotta può raggiungere gli alveoli polmonari). Peccato però che un effetto sinergico con le polveri sospese (che, ahi noi, sono tantissime) viene
veicolato nelle zone più profonde dell'apparato respiratorio. Si potrebbe anndare in giro con la "Folletto" e risolveremmo anche questo problema.
E che dire delle piogge acide? dovute proprio all'azione degli ossidi di zolfo con la relativa compromissione degli ecosistemi interessati. Beata agricoltura, palla al piede dello sviluppo.
Esistono una serie di leggi e linee guida che fissano dei livelli di attenzione e di allarme rispetto alla emissione di biossido di zolfo. Tali stati si determinano quando, al termine di un ciclo di
monitoraggio, si rileva il superamento, per uno o più inquinanti, dei limiti stabiliti dalle Leggi.
Quando questi livelli vengono raggiunti scatta una serie di provvedimeti a difesa della popolazione da eventuali esposizioni a rischio.
Ma e' l' ARPA che effettua questo monitoraggio?
Se è l'ARPA ci dica dove possiamo conoscerne i risultati. Ma se i livelli di attenzione e di allarme vengono superati lo diciamo prima a Papà Assessore in modo che l'ombrello antisolforico si apra a protezione delle popolazioni?
Ma cerchiamo di essere seri, ogni tanto.
Comitato Dipendenti Agenzie Marittime e Viaggi & Turismo
Il coordinatore
Giovanni Caniglia
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