15/02/2005

Steamboat Springs - Colorado


STEAMBOAT SPRINGS, COLORADO

Dal Deserto del Sahara, al mare della Florida, alle nevi delle montagne rocciose.
Tutto questo in meno di un mese.......non male per un viaggiatore!
Avevo appena disfatto la valigia del mio lungo viaggio, lavato i vestiti e tolta l’ultima invadente sabbia del deserto che riceviamo una telefonata dal contenuto minatorio. Dato che eravamo stati in Florida a salutare il padre di Jane, non si poteva non fare visita anche alla madre che vive in una localita’ di montagna a tre ore da qui. Evvia. Si riparte.
Valigia pronta con tutto l’occorrente per la neve tirato fuori dalla naftalina. Anche i maglioni quelli di lana pesante che ormai hanno passato il decennio e appaiono un po’ sformati, ma che sopravvivono a tutte le mode.
Imbocchiamo l’autostrada ed il panorama diventa decisamente montano. Il fondo della strada per lo piu’ ghiacciato. Sui lati alberi di pino innevati di straordinaria bellezza, e decine di cartelli che avvisano del pericolo vero di animali che possono di colpo irrompere sull’autostrada. Infatti lentamente appaiono diverse carogne sul ciglio della strada prese di mira dagli avvoltoi che ne strappano le carni con voracita’. Cervi, stambecchi, volpi, lupi, orsi: questo enorme spazio e’ loro.
Questa e’ anche una delle prime cose che nota un viaggiatore proveniente dall’affollatissima Europa. L’America ha grandi spazi inabitati ed il rapporto con la natura e’ ancora molto forte.
Saliamo di quota e la temperatura scende drasticamente. Accendiamo gli scalda-sedile e dopo un po’ sentiamo il sedere ribollire. Strana sensazione di piacere. Seguiamo le indicazioni alla lettera e raggiungiamo la loro nuova casa a Steamboat Springs ( springs sta per hot springs che sono le sorgenti termali...una costante in queste localita’). Saluti, abbracci e visita della bella casa che si sviluppa in altezza su un dirupo con una vista mozzafiato su tutti e tre i piani sia del paese che delle piste da sci.
Ovviamente la mente ludica dell’architetto ha progettato una grande vasca da bagno inserita ad arte tra le finestre e che raccoglie il meglio di quel panorama.

Il giorno dopo andiamo nel ranch (vistaverde.com) che e’ stata l’attivita’ principale della madre e del marito.
Acquistato diversi anni fa e’ stato trasformato in un bellissimo resort, pur mantenendo quell’aspetto proprio dei ranch di queste parti. Puo arrivare ad ospitare fino a 40 persone, sistemate in bungalows di lusso di diverse dimensioni.
“ Se ci sbrighiamo possiamo dare da mangiare ai cavalli” dice Suzanne, la madre di Jane. “ Si” rispondo io tutto contento. Le attivita’ strane ed impreviste sono la mia passione e con un movimento delle mani invito Jane a velocizzare le operazioni.
Arriviamo al ranch e notiamo subito che i 75 cavalli oltre il recinto attendono la loro razione quotidiana. 75....sembrano un po’ tanti per un ranch di quelle dimensioni! Non sono tanti mi spiega la madre. Ogni cliente e’ diverso e puo montare un solo tipo di cavallo per stazza e per abilita’ nella cavalcatura.
Non si puo dare un cavallo veloce ad un dilettante, ne’ un cavallo lento ad un abile cavallerizzo. Una veloce visita alle nuove strutture ed in particolare al nordic center, dove un cliente ha a sua disposizione completamente gratis tutto cio che occorre per ogni attivita’ di montagna.
Saliamo a bordo del carretto trainato da due robusti e pelosi cavalli pieno di balle di fieno. Entriamo nel recinto ed il cane ci apre un varco abbaiando a tutti i cavalli per allontanarli dal carretto e soprattutto dal suo contenuto. I cavalli si mettono cosi’ in fila dietro di noi e ci seguono pazienti. Dopo un po’ pero’ vengono ricompensati: dal carretto incominciano a cadere le prime balle di fieno.
Le attivita’ del ranch sono numerosissime e coinvolgono gente di ogni eta’. Ci sono 32 ragazzi che lavorano giornalmente al ranch. Tra questi istruttori di ogni disciplina. C’e’ un lungo tracciato per lo sci di fondo che si sviluppa tra gli alberi ed i corsi d’acqua. Per gli amanti dello sci alpino invece un autobus del ranch fa da navetta con le numerosissime piste. C’e’ anche un pallone aerostatico per chi vuole provare emozioni forti dall’alto. Insomma, una volta che si arriva al ranch vistaverde, si ha soltanto l’imbarazzo della scelta e tutto e’ compreso nel prezzo! La cucina e’ fin troppo curata dalle mani esperte di un giovane chef che organizza anche corsi di cucina e assaggio di vini.Una cosa pero’ manca nei bungalows del ranch vistaverde : la televisione. Si capisce che e’ stata una lunga e sofferta decisione in un Paese dove la televisione e’ il motore dell’economia, ma questo non fa altro che coinvolgere ancora di piu’ tutti i clienti nelle numerose attivita’. Ovviamente per evitare isteriche crisi di astinenza e’ stata creata una stanza con una televisione ed anche un piccolo business centre dove poter collegare il proprio computer. Ma di tecnologia wifi neanche vogliono sentirne parlare.
La serata e’ trascorsa con il sottoscritto che, estasiato da cio’ che aveva visto, tentava di convincere i proprietari ad espandere la loro clientela in Europa. Gli italiani diventerebbero i primi clienti se solo venissero a conoscenza di un posto del genere! Convinto di cio’ che dico ho offerto la mia disponibilita’ a tradurre il loro sito in italiano (vistaverde.com). .

Gabriele D'Errico
Steamboat Springs - Colorado

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