16/05/2005
Radi@zioni: Arcade Fire - “Funeral” - Il disco della Settimana
RADI@zioni - IL DISCO DELLA SETTIMANA:
ARCADE FIRE “Funeral” (Rough Trade, 2005)
Tracklist:
1 NEIGHBORHOOD #1 (TUNNELS)
2 NEIGHBORHOOD #2 (LAIKA)
3 UNE ANNEE SANS LUMIERE
4 NEIGHBORHOOD #3 (POWER OUT)
5 NEIGHBORHOOD #4 (7 KETTLE)
6 CROWN OF LOVE
7 WAKE UP
8 HAITI
9 REBELLION (LIES)
10 IN THE BACK SEAT
Sbarca finalmente anche qui, nel Vecchio Continente, il vascello fantasma degli Arcade Fire con “Funeral”.
Ancor prima di essere pubblicato in Europa dalla sempre benemerita Rough Trade, l’esordio di questi canadesi aveva rappresentato un piccolo caso negli ambienti indie prima statunitensi e poi, potenza di internet, anche europei. Giustamente, giacché una così ben equilibrata e fascinosa miscela di pop orchestrale, new wave, folk e glam anni ’70 tutto meritava tranne che di passare sotto silenzio.
Venuti fuori quasi dal nulla gli Arcade Fire hanno realizzato con “Funeral” uno dei dischi più sorprendenti, complessi e straordinari degli ultimi mesi.
Inevitabile sondare quindi più nel dettaglio i segreti che si nascondono dietro questa magnifica formazione esagonale di stanza a Montreal (Quebec/Canada). “Funeral” come elaborazione del lutto, senso di smarrimento, ma anche punto di partenza. Da una serie di perdite familiari, infatti, è stata segnata l’esperienza di questa band che esordisce con un album singolarmente originale, eccentrico ed intenso, che nella varietà delle atmosfere e delle soluzioni sonore trova la sua ragion d’essere ed il suo vero maggior pregio. La morte evocata dal titolo rappresenta però in qualche modo una catarsi, quella necessaria per poter accedere ad un disco fatto di dieci distinti stati d’animo che attraversano rabbia, turbamento e dolore ma anche gioia, amore e felicità. Una strana miscela sonora che rimanda un po’ a Talking Heads, Mercury Rev, Flaming Lips e soprattutto Echo & The Bunnymen, che prima disorienta ma poi, inesorabilmente, conquista.
Chè poi un giorno qualcuno dovrà pur spiegarmi com’è che nella ristretta cerchia indie rock arriva un gruppo così – che parla di famiglia, di gente che guida solitaria, di amori sotto la cappa del camino – e si porta via tutto! Beninteso: non è che Arcade Fire non meritino. Sono originali, intensi, ispirati. Hanno messo a segno uno dei debutti più interessanti degli ultimi tempi, che raccoglie una manciata di canzoni a dir poco sorprendenti, ha una delle copertine più belle viste in giro di recente, si chiama “Funeral”, …e che altro aggiungere? Semplicemente stellari! Punto!
Nota: altre informazioni su Arcade Fire potrete trovarle tra l’altro anche sui più recenti numeri dei periodici musicali “Blow Up”, “Rock Sound”, “Rumore”, “Jam”, “Rock Star”, “Mucchio Selvaggio” e “Rockerilla”.
a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it
Radi@zioni… un programma ideato, scritto e realizzato da CAMILLO FASULO & MARCO GRECO, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it
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