03/07/2005

Si è spento Floriano Bodini


Sabato, 2 luglio, nell’ospedale Columbus di Milano si è spento lo scultore Floriano Bodini, figura di primo piano nel panorama artistico internazionale.
Da lungo tempo lottava contro un male incurabile ma la sua forza di volontà gli ha consentito di continuare la sua attività fino a pochi giorni prima della morte.
Bodini è l'autore del monumento a Virgilio collocato nei giardini di Piazza Vittorio Emanuele II a Brindisi, davanti al porto.
La realizzazioni del monumento risale al 1985: “Ho accettato questo incarico [nel 1981 n.d.r] di ricordare il bimillenario di Virgilio -scrisse Bodini (Aleph 1986)- per testimoniare, attraverso una grande scultura, il mio legame con i temi, con i significati epici e quotidiani di questo grande poeta.
Ho immaginato istintivamente la scultura in marmo bianco di Carrara, materia carica delle suggestioni della più grande tradizione classica da Fidia a Moore.
In questo senso ritengo vitali ed attuali la scelta di simboli quali l’elmo e la Nike, l’ulivo, il cavallo, l’agnello, a significare il contrasto tra la pace e la guerra, il bene e il male, lo scorrere dei giorni e i drammatici contrasti che continuamente li travagliano.
La collocazione della scultura ha un senso preciso nel suo rapporto col mare, il mare orientale di Enea, che vide le ultime ore di Virgilio”.
Per Brindisi, Bodini ha realizzato di recente una medaglia di bronzo, in occasione dei venticinque anni di attività della galleria brindisina “Il tempietto”, conservata dai suo grandi amici Beppe e Maria Pia Vescina.

Bodini era nato a Gemonio, in provincia di Varese nel 1933.
Concluso a Milano il liceo artistico, frequenta l’Accademia di Brera, allievo di Francesco Messina.
Nel 1977 torna nella stessa Accademia come titolare della cattedra di Tecnologia del Marmo, l’anno successivo è titolare della cattedra di scultura nell’Accademia di Carrara. Sarà direttore del prestigioso Istituto, sino al 1987 e infine presidente nel 1991. Lascia l’Accademia di Carrara per assumere la Cattedra di Scultura al Politecnico di Architettura di Darmstadt.
Partecipa sin dagli esordi a mostre pubbliche di grande rilievo, a Milano, New York, Amburgo, Lisbona. Nel 1962 è invitato con sette opere alla XXXI Biennale di Venezia; vi parteciperà nuovamente, sempre per invito, nel 1982. Nel 1977 è insignito del Premio Presidente della Repubblica per la Scultura dall’Accademia di San Luca. Nel 2001 gli viene conferito il Premio per la Scultura Michelangelo Buonarroti; la città di Carrara gli attribuisce la Cittadinanza onoraria.
Intensa è stata la sua attività di scultore. Risale al 1968 l’opera “Ritratto di un papa”, oggi nei Musei Vaticani.
Partito nel gli anni ‘50 dal cosiddetto “Realismo esistenziale”, con opere sofferte e graffianti, Bodini si distacca dalla forte carica espressionista per un naturalismo che non rinuncia all’indagine e al giudizio morale sul suo tempo.
Il marmo è la materia con cui l’artista si è maggiormente confrontato nelle sue realizzazioni monumentali, tra le quali la “Fonte di Sant’Agostino” a Casciago (Varese), 1986; “Paolo VI” per il Duomo di Milano, 1989; il ritratto del “Cardinal Ferrari“ per il Duomo di Parma, 1994; il presbiterio del Santuario di Loreto, 1994; il “Monumento ai Caduti sul lavoro” per la città di Carrara, 1995; il “Presbiterio” di San Pietro nelle Grotte Vaticane, “Santa Brigida di Svezia”, Basilica di San Pietro in Vaticano. 1999; l’altare dell’Eucarestia della nuova Aula Liturgica Padre Pio in San Giovanni Rotondo, 2001 e il “Tabernacolo” nella grande chiesa di Renzo Piano nella stessa cittadina garganica.
Ma in bronzo ha realizzato il “Monumento a Paolo VI” per il Sacro Monte di Varese, 1986; lo straordinario insieme “I sette di Gottinga” per la città di Hannover, 1998; il “Monumento a Stradivari” per la città di Cremona, 1999; la “Porta Santa” per la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, 2000; oltre numerose sculture conservate in musei nazionali e internazionali.
Nel 2000 si è inaugurato a cura del comune di Gemonio, della Provincia di Varese, della Comunità montana della Valcuvia, con intervento della Regione Lombardia, il Museo Civico Floriano Bodini, con raccolte, prevalentemente costituite da donazioni di Bodini, dedicate al “Realismo esistenziale”, alla grafica nazionale e internazionale, alla piccola scultura dell’Ottocento, al ritratto nel Novecento.
I funerali avranno luogo domani (lunedì 4 luglio) alle ore 16, ad Azzio (Varese) dove l’artista sarà tumulato nella tomba di famiglia.