21/07/2005

Lettera aperta al governatore Vendola. Claudio Capodieci


On. Presidente della regione Puglia Nichi Vendola, chi Le scrive è un lavoratore dell’AVIO S.p.A. di Brindisi, che insieme con altri circa 800 dipendenti, vuole esternarle la preoccupante situazione d’instabilità che viviamo da circa 2 anni.
Come Le ho illustrato in occasione della Sua venuta a Brindisi, in campagna elettorale il 24 febbraio 2005, la vicenda è diventata sempre più drammatica, il 18 luglio u.s. a Torino, l'azienda ha comunicato ai sindacati nazionali e territoriali di voler utilizzare a Brindisi anche la cassa integrazione guadagni straordinaria dopo averci mortificati con quella ordinaria.
On. Presidente, a tutt’oggi sono ancora assenti da parte della società AVIO S.p.A. segnali che vedano diversificazioni delle attività, o trasferimenti d’iniziative produttive verso lo stabilimento brindisino, precisando che sia Torino sia Pomigliano non stanno vivendo il nostro dramma, bensì l’opposto, ed ancor più grave è la mancanza d’investimenti concreti che traguardino lo sviluppo di questo stabilimento.
La mancanza di un piano industriale (omogeneo) che preveda il superamento della crisi definita congiunturale circa due anni fa, ma ormai è da considerare strutturale, non fa ben sperare noi lavoratori, che riversiamo uno stato di precarietà ed incertezza giornaliera.
On. Presidente, come da Sua missiva inviataci il 22 marzo 2005 a noi lavoratori di quest’azienda, dove si è impegnava a dare il Suo contributo personale, all’epoca dall’opposizione, oggi da Governatore della regione Puglia, attendiamo risposte su:
• Quale futuro ha questo stabilimento di Brindisi
• L’impegno per un incontro con il Governo nazionale, in particolare col Ministero della Difesa ed il ministro delle Attività Produttive, dal quale dovranno dare una posizione chiara circa il futuro della motoristica aeronautica ed i programmi d’investimento per la Difesa nei prossimi anni per lo stabilimento di Brindisi
• Aprire un confronto con le Istituzioni Locali e con la Regione, al fine di accelerare le procedure per la sottoscrizione dell’accordo di programma quadro, nel quale il settore aeronautico deve avere un ruolo essenziale e un nuovo modello di sviluppo del territorio
• Spingere l'azienda ad essere più corretta nelle relazioni industriali, che ridisegnano un piano industriale equilibrato nei singoli stabilimenti, dando a questo sito sviluppo e certezze occupazionali

On. Presidente, siamo entrati in un vicolo buio, non riusciamo ad intravedere nessuno spiraglio di luce, ci sentiamo abbandonati da tutti, pur facendo parte del tessuto sociale di questo territorio, l’esasperazione è tanta, per una situazione drammatica che coinvolge anche le nostre famiglie in un contesto sociale già di per se precario.
Speranzosi, di un Suo interessamento, i lavoratori dell’AVIO S.p.A. La ringraziano anticipatamente.

Brindisi li, 21/07/05
per i LAVORATORI DELL’AVIO S.p.A.
CAPODIECI CLAUDIO