02/11/2005

Rosa Parks


Sta ricevendo gli onori destinati ai capi di Stato.
La sua bara ha ottenuto un posto nella stanza rotonda, la prima volta per una donna e la prima volta per una donna di colore.
Rifiutandosi di cedere il posto a sedere sull’autobus in quel lontano 1 Dicembre 1955, ha conquistato un posto nella storia ed ha permesso a tutti i neri americani di vedersi finalmente riconoscere i propri diritti civili.
Non a caso Condoleeza Rice nell’elogio funebre ha dichiarato che non avrebbe mai potuto ricoprire la posizione che ricopre adesso se non fosse per il coraggio di una donna come Rosa Parks.
La storia di Rosa Parks si intreccia con quella del reverendo Martin Luther King. Dopo essersi rifiutata di cedere il posto a sedere ad un bianco sull’autobus che la riportava a casa, fu incarcerata e costretta a pagare una multa. Divenne subito l’emblema della non violenza e della lotta per l’abolizione dei privilegi della popolazione bianca.
Dopo quell’episodio i neri decisero di boicottare le compagnie degli autobus che separavano ancora le file destinate ai neri da quelle destinate ai bianchi. Lo sciopero duro’ ben 382 giorni e coinvolse diverse citta’. I neri utilizzarono diversi mezzi alternativi per raggiungere il posto di lavoro ed il boicottaggio fu un vero successo. Il caso di Rosa Parks fu esposto davanti alla Corte Suprema ( ecco perche’ il gioco delle nomine a vita dei suoi componenti di questi giorni e’ di fondamentale importanza) e coinvolse lo stesso Presidente degli Stati Uniti.
Per quanto importanti furono le vittorie riportate dalla popolazione nera negli anni successivi, la segregazione razziale rimase un vero problema soprattutto negli Stati del Sud. Rosa Parks stessa fu costretta a lasciare lo Stato dell’Alabama per una piu’ tollerante Detroit.
Martin Luther King divenne il leader carismatico di questa lotta non violenta. A lui si affiancarono leaders come Malcom X, che invece avevano un atteggiamento piu’ oltranzista.
L’elezione di Kennedy nel 1960 fu il punto di svolta. In un suo appassionato discorso alla nazione, Kennedy depreco’ le condizioni dei neri di America paragonandole a quelle subite dalle popolazioni sotto i regimi comunisti. Fu una sveglia per molti americani che non consideravano la segregazione razziale un vero problema. Ecco perche’ Kennedy oggi viene ricordato come un grande statista. Riusci’ con le sue parole a cambiare il modo si pensare di molti americani , agendo da leader e non da semplice fautore della volonta popolare.
Quando fu assassinato nel 1963, il suo posto fu occupato dal suo vice presidente Lyndon Johnson.
Questi ebbe forse anche piu’ coraggio dello stesso Kennedy tenendo conto che era originario di uno stato del Sud (Texas). Porto’ la nuova legge sui diritti civili davanti al parlamento americano facendola approvare come una legge voluta fortemente da Kennedy e sull’onda dell’emozione seguita al suo assassinio.
Nel luglio 1964 il Civil Right Act divenne legge: la popolazione nera non poteva piu’ essere segregata in alcun modo.
Rosa Parks aveva ottenuto finalmente il suo posto nella storia di questo Paese.

Gabriele D'Errico
Denver - Usa

Scrivi a Gabriele D'Errico

Leggi gli altri: "Stelle e Strisce".

Leggi gli altri Viaggi