17/12/2005
Il genio di Sarah Jane Morris. Di Maurizio Pesari
L'evento è di quelli eccezionali: Sarah Jane Morris in concerto a Brindisi e per di più in forma totalmente gratuita.
Stento a crederci, "la mitica rossa"..... e questa volta non la Ferrari, ma una delle cantanti jazz più famose al mondo.
Mi aspetto un esodo di massa verso il teatro Impero, e invece l'afflusso è abbastanza tranquillo (Brindisi è sempre
un po' strana ...); un po' di attesa nell'atrio di accesso alla sala, dovuto a problemi tecnici, sacrificio in fondo sopportabile considerando l'importanza dello spettacolo.
Ok, la security dà il via... mi dirigo frettolosamente verso le prime file e mi accorgo che sono rigorosamente riservate
alle autorità,
....per fortuna- penso- i posti rimarranno senz'altro liberi. Non mi sbaglio ed infatti, per non creare l'effetto
fossato dei castelli normanni, gli addetti alla sorveglianza rimuovono i cartellini con su scritto "riservato" e consentono a qualche spettatore più intraprendente di occupare
il sottopalco.
Si incomincia in maniera molto soft con la rossa di Southampton accompagnata dalle percussioni di
Martyn Barker, poi lentamente si aggiungono
il basso di Henry Thomas e la chitarra
acustica di Neil MacColl. L'atmosfera a dire il vero è un po' freddina; il pubblico è ancora restio a lasciarsi andare, nonostante già dalle prime note la spendida voce di Sarah è incredibilmente travolgente.
Il genio dell'artista si manifesta anche nella mimica e nella gestualità, doti interpretative che le derivano dai
lunghi anni dedicati allo studio delle arti drammatiche.
Sopraggiungono le inaspettate bizze di un microfono che tenta di oscurare le doti vocali della Morris,
ma ormai si è dentro l'incantesimo della musica e Sarah non si ferma, continua a deliziare la platea anche
senza microfono.
Ripristinato il tutto, si riprende con un omaggio a John Lennon,
a cui è dedicata una suggestiva e
toccante interpretazione della splendida "Fragile" di Sting.
Si continua in crescendo fino ad arrivare al grande successo dei Communards “Don’t leave me this way”,
il brano conosciuto ai più.
Il clima si surriscalda quando l'artista inglese invita palesemente le prime file ad alzarsi
ribadendo che la musica va ballata non osservata.
Ormai anche i più scettici sono coinvolti, il pubblico in platea è quasi tutto in piedi e tiene
il ritmo muovendosi e battendo le mani.
Tributo finale con lancio di stelle di natale raccolte con soddisfazione da Sarah e la sua band .
"Merry Christmas" è il saluto dell'artista al pubblico Brindisino.
Una serata che rimarrà certamente nei ricordi di chi l'ha vissuta.
Noi di Brundisium.net, come al solito, l'abbiamo immortalata con alcuni scatti. Per l'altra galleria, ringraziamo sentitamente Maurizio De Virgiliis
Maurizio Pesari
Le immagini del concerto, di Maurizio De Virgiliis: clicca qui
Le immagini del concerto, di Maurizio Pesari: clicca qui
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