21/10/2003
Premio Rotary per il turismo culturale in terra di Brindisi
Il Club “Brindisi Valesio” del Rotary International ha organizzato il “Premio Rotary per il turismo culturale in terra di Brindisi”.
La manifestazione avrà luogo venerdì 24 ottobre, alle ore 19.30, sulla nave San Giorgio della Marina Militare Italiana.
L’ambito riconoscimento – che consiste in una scultura realizzata dall’artista Carmelo Conte - è stato attribuito allo stilista Carlo Pignatelli ed al ballerino-coreografo Toni Candeloro.
Previsto anche uno spettacolo di danza tratto dall’opera “Overtime” (ideazione, coreografia, costumi e interpretazione di Toni Candeloro con Giorgia Maddamma e con la partecipazione di Nicola Lazzaro).
Alla consegna del premio Rotary sarà presente il prof. Cosimo Sebastio, governatore del Distretto 2120 del Rotary International.
Funzionale al cosiddetto turismo culturale è sicuramente la ricerca delle tipicità di un territorio, del "local" che si oppone al "global" e che viene apprezzato proprio per la sua unicità e distintività. Le tipicità culturali non sono date però solo dai beni architettonici, paesaggistici o enogastronomici, ma anche dalle espressioni artistico-creative di soggetti che per il successo conseguito in campo nazionale e internazionale siano divenuti testimonial del proprio territorio e comunità di origine.
E proprio in quest’ottica, il direttivo del Club Rotary di Brindisi Valesio ha voluto tributare un giusto riconoscimento allo stilista Carlo Pignatelli e nel coreografo e ballerino Tony Candeloro.
Pur essendo caratterizzati da storie personali diverse, entrambi questi personaggi hanno forse realizzato il sogno dell’uomo del nostro Sud, quello di conseguire il successo con il solo ausilio della propria inventiva e creatività personale.
Carlo Pignatelli, un tempo modesto giovane sarto di Latiano, approdato a Torino alcuni decenni fa è oggi maestro indiscusso di fama mondiale.
La griffe di Pignatelli, nota nel mondo soprattutto per i suoi abiti maschili da cerimonia, ha oltre 40 anni di storia alle spalle e una grande esperienza sartoriale. Le linee dello stilista oggi sono ben 14, tutte scandite da un crescente incremento.
L’anno 1980 coincide con il debutto sul mercato della sua prima collezione uomo. E da lì comincia il suo successo, destinato a spaziare velocemente nel mondo.
Nel ’90, infatti, Carlo Pignatelli stringe una joint-venture con un’importante trading-company giapponese, la Marubeni Corporation di Osaka. Proprio a Tokio sfila in occasione dell’inaugurazione del suo primo showroom e della sua boutique monomarca.
Se il ’93 è un anno da ricordare perché lo stilista calca per la prima volta le passerelle milanesi, il ’95 segna il sodalizio fra Pignatelli e il mondo del calcio. La Juve infatti gli chiede di disegnare le divise formali per i giocatori, seguiranno in breve la Federazione Italiana Gioco Calcio, l’Olympic Marsiglia, il Torino e il Watford.
Negli ultimi anni la Maison è cresciuta costantemente lanciando nuove collezioni: Carlo Pignatelli Classico, Fiorinda by Carlo Pignatelli, Carlo Pignatelli Couture e Carlo Pignatelli Cerimonia Donna e Carlo Pignatelli Intimo e accessori distribuite in tutto il mondo.
Carlo Pignatelli intensifica i suoi rapporti con il Giappone conquistando il mercato del Sol Levante, grazie ad un accordo con la prestigiosa M-Step, che tutt’oggi importa oltre 10.000 capi l’anno, distribuiti in oltre trenta punti vendita selezionatissimi.
Attualmente Pignatelli possiede punti vendita monomarca in Europa e showroom a New York, Milano, Londra, Parigi, Barcellona, Porto, Zurigo, Tokio. Il 30% del fatturato del 2002 é rappresentato dal mercato estero che mostra un aumento del 20% circa rispetto al 2001.
Risale a maggio scorso la firma del contratto tra la Carlo Pignatelli SpA e la Marlys di Vicenza per la produzione e distribuzione della linea Carlo Pignatelli prêt-à-porter. Dopo l’inaugurazione del monomarca di Valencia, si annuncia l’apertura entro il 2004 del primo a Milano che, con tutta probabilità sorgerà all’interno del quadrilatero. La nuova showroom milanese è stata inaugurata durante la scorsa edizione di Milano Moda Donna. Situato al numero 6/A di via Ennio, nel cuore di uno dei quartieri deputati ad ospitare le più importanti showroom, in essa lo stilista ha concentrato in oltre seicento metri quadrati distribuiti su tre piani tutto l’universo dei suoi prodotti.
Non meno significativa appare poi la notorietà internazionale raggiunta dal brindisino Tony Candeloro in oltre ventanni di carriera come coreografo e ballerino.
Candeloro è uno degli artisti italiani di spicco nel mondo della danza. Accanto ad una carriera internazionale di danzatore classico e moderno, il suo desiderio innato di “andare oltre” lo ha condotto ad una ricerca di coreografie singolari presentate in spettacoli originali di cui egli è stato ideatore e interprete (come quello su Fokine o sul repertorio Ballets Russes). Ha danzato in prestigiosi teatri e festival, in Italia (Fenice di Venezia, Arena di Verona, Regio di Torino, Festival di Spoleto, ecc.) come in Francia, negli Stati Uniti, in Spagna, in Germania, in Russia, a Cuba. Partner di Carla Fracci, Alessandra Ferri, Luciana Svignano, Evelyne Desutter, Lorna Feijòo, ha fatto parte del Ballet de Nancy, dell’Opera di Zurigo e di Bonn. Numerose anche le sue interpretazioni per la televisione, da Ikarus di Pierre Wyss all’Opera di Zurigo per la televisione tedesca su musica composta per lui da Rolf Urs Ringger, fino al Fauno multimediale prodotto nel 2002 da Raisat. La collaborazione con i compositori lo porta a danzare musiche di Sauguet e Bussotti, di Morricone e Cage. Riceve il Premio Espressione Europa e il Premio Positano per la danza. La critica lo considera artista “colto” anche per le sue ideazioni di spettacoli per festivals e teatri di mezzo mondo (Festival di Miami, Centre Erik Satie di Parigi, Festival Madrid Danza); ha realizzato anche due eventi in Vaticano alla presenza del Santo Padre. Quest’anno alcuni festival e teatri europei hanno festeggiato i ventenni di carriera di Candeloro che non ha mancato di dare il suo contributo anche alla propria terra di origine fondando e dirigendo il Balletto di Puglia.
FONTE: COMUNICATO STAMPA ROTARY INTERNATIONAL
CLUB BRINDISI VALESIO
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