29/12/2005

Il Grande Salento parla il Greco. Kales Eortes - Buone Feste


La Comunità Ellenica del Salento, quest'anno ha voluto augurare le Buone Feste in maniera insolita e addirittura ... in rima !

Per questo abbiamo invitato il coro di Corfù che insieme ad una delegazione dell'isola, guidata dal Sindaco Ioannis Trepeklis, ha visitato le amministrazioni e le istituzioni salentine, che è stato possibile visitare nei tre giorni di permanenza: il sindaco e gli amministratori di Brindisi, Lecce, Ugento, della Grecia Salentina, di Mesagne, di Nardò, il Vescovo di Brindisi-Ostuni, il Vescovo di Nardò, gli alunni del liceo linguistico Palumbo di Brindisi e gli ortodossi di Lecce riuniti nella chiesa di S.Nicola dei Greci.

Naturalmente non è stato possibile visitare tutte le città che hanno contatti e intenti di collaborazione con la nostra associazione e con l'altra sponda. Ci è dispiaciuto non aver potuto, tra l'altro, omaggiare Taranto, Manduria, Oria, Fasano, Otranto ecc. Il Sindaco di Corfù ha però promesso che gli auguri di Natale in greco, per il nostro Salento, diventeranno un'istituzione e con più tempo a disposizione, cercheremo di raggiungere tutti gli amici del Salento per cantare la nascita del nostro Signore ed fare gli auguri a tutti.

Ma la visita natalizia della delegazione corfiota, ha anche un altro significato, che è collegabile al dibattito pubblico che ultimamente si fa per il rilancio del grande Salento. Del tentativo cioè di "fare sistema" sfruttando le molteplici peculiarità, complementari tra loro, che le tre province salentine vantano spesso con comprensibile, anche se non condivisibile, orgoglio campanilistico.

La serietà e la competenza, ma anche la trasversalità di partiti d'appartenenza dei politici ideatori e promotori del progetto "Grande Salento", ci danno la garanzia che tutto questo gran parlare non rimarrà solo "intenzione nobile" e soprattutto che non sarà una volgare manovra politica, per condizionare i voti popolari, alla luce delle elezioni politiche del prossimo Aprile (!)
Il nostro Salento, il grande Salento, non può non essere al di sopra delle contingenze politiche. Ma se vogliamo dare ancora delle garanzie di riuscita e puntare anche sulla forza dell'internazionalità del progetto, non basta che allargare "i campanili" e quindi le vedute, cominciando a parlare di "regione europea salentino-jonica". Parlare quindi di una grande area meditteranea unita dal mare, costituita dalle province di Brindisi, Lecce, Taranto e dalla isole greche dell'Eptaneso.

Fare "euro sistema" rafforzando l'asse di collaborazione di scambi culturali, economici, turistici tra Salento e Puglia ed Eptaneso e Grecia Occidentale.

Noi siamo convinti della valenza del progetto, il Sindaco di Corfù lo stesso. Mette a disposizione la fama internazionale della sua isola, ma anche il suo ufficio di rappresentanza permanente a Pechino, da dove, a sentir lui, 200 milioni di passaporti cinesi sono pronti a visitare l'Europa ed aspettano proposte...

"Kales Eortes” e soprattutto, "Kalì Chronià", Buon Anno 2006 a tutti. Sereno e riflessivo.

Ioannis Davilis
Presidente Comunità Ellenica del Salento