23/05/2006

Fruibilità e disabilità


Sabato scorso anche Brindisi ha aderito alla bella iniziativa “La Notte dei Musei” rimasti aperti fino all’una.
In giro tanta gente, finalmente il caldo invoglia a tornare per strada abbandonando divano e televisione, con due concerti in contemporanea a distanza di pochi metri nel centro della città.
Spola da una parte all’altra, tra parcheggi selvaggi e traffico incurante della gente a piedi, ma l’importante è avere finalmente una meta in un luogo in cui compagnie teatrali e musicisti e artisti in genere sembrano ignorare la presenza di questa città sulle cartine geografiche.
Dopo aver visitato la mostra e ascoltato un po’ di musica abbiamo sostato nella piazza (invasa dalle automobili) appena fuori dal museo, mentre arrivava ancora altra gente. Tra i tanti un disabile, erano in quattro ad aiutarlo per superare i gradini con la sedia a rotelle, passata a stento tra le auto parcheggiate proprio davanti al museo, e portato letteralmente sulle spalle, un momento di panico c’è stato quando uno di loro è inciampato salendo gli scalini del museo ma, complimenti, è riuscito a tenere la presa ritrovando l’equilibrio.
Pare che sia previsto anche per il nostro museo l’abbattimento delle barriere architettoniche, comunque non si può fare a meno di osservare la lentezza nell’adeguarsi ai tempi, alle leggi, alle circolari, ecc. ecc. a volte anche nelle piccole cose, piccole attenzioni che non richiedono particolari impegni economici, o difficili accordi tra coalizioni politiche, per rendere fruibile a tutti quel poco che c’è.
E poiché l’assistere alla scena ha generato riflessioni su altri disagi, sempre a proposito di piccole cose, segnaliamo che il frequentatissimo sottopassaggio tra via Appia e porta Mesagne, che unisce la nostra città divisa in due dalla ferrovia, non ha uno scivolo per disabili, per le mamme con le carrozzine, o per i brindisini, sono sempre di più, che all’automobile preferiscono la bicicletta e sono costretti a portarla a spalla su per le scale.
Altro argomento di discussione la nuova motobarca tanto pubblicizzata, costa più della vecchia e non offre niente di più, anzi, non ha più la rastrelliera per le biciclette, non permette l’accesso ai cani e inquina nello stesso modo.
Sarebbe più giusto tornare al vecchio prezzo per la tratta Centro–Casale, e lasciare il prezzo attuale per un giro più lungo con fermate varie (costa Morena – zona Industriale – fino all’isola delle Pedagne – visita ai Castelli – Porticciolo Turistico – Lega Navale) e magari su richiesta organizzare tour con visita guidata, affinché sia un vero servizio di collegamento per offrire ai turisti e anche ai brindisini la possibilità di conoscere questo storico porto naturale.
La lista sarebbe lunga, speriamo solo che queste poche considerazioni siano colte da chi, avendo nel cuore questa città, ha la possibilità di intervenire al fine di renderla più vivibile.

Vincenza Belli, Filomena Botrugno, Rosa Mastrapasqua, Ida Santoro.