26/05/2006

Mancanza d’acqua: di bene in… meglio. Di F. Palma


Non passa giorno che i giornali locali pubblichino articoli richiamanti alle molteplici manchevolezze del “vivere” brindisino. Pensavamo che il tutto si fosse, oramai, incanalato nella quotidiana sinfonia delle molteplici manchevolezze o “piacevolezze” che dir si voglia del nostro vivere quotidiano ma non ci saremmo mai e poi mai immaginati di dover toccare un argomento così scottante, quello della mancanza di acqua, di quella acqua che non sgorga dai nostri rubinetti.

Abbiamo passato una stagione invernale contraddistinta dalla superba abbondanza di precipitazioni piovose, abbiamo recepito pienamente le più sicure affermazioni che, finalmente, avremo vissuto una estate al riparo da quei tagli idrici che hanno contraddistinto il nostro passato. Abbiamo vissuto, con emozione, quei magici momenti messi in onda dalle TV pugliesi e che mostravano l’apertura delle chiuse dei nostri invasi allo scopo di far defluire dei massicci quantitativi di acqua che non trovava più allocazione tanto massiccia era stata la mano di Giove Pluvio sulle nostre terre..
Ma non avevamo fatto i conti con gli ineffabili tecnici ed amministratori dell’Acquedotto Pugliese che non hanno modificato le vecchie abitudini, non hanno saputo modificare i vecchi ordini di servizio. Ecco che , magicamente, i nostri rubinetti si sono rinsecchiti e possiamo notare, con immensa gioia, le autobotti fare la spola con i rioni cittadini per distribuire quel bene prezioso che è l’acqua.

Sembra di essere in un sogno, di vivere in un'altra città, di non essere su questo pianeta perché se l’Acquedotto riesce a chiudere l’erogazione anche in un periodo di vacche grasse vuol dire che veramente siamo stati catapultati in un altro emisfero.

Si parla di Brindisi Città d’Acqua, di nuovo modello di sviluppo ma , con immenso sconforto dobbiamo constatare che le palme dei nostro corsi sono quelle di una oasi rinsecchita del più profondo deserto africano.
Vogliamo muoverci, o amministratori, vogliamo far sì che la nostra Città sia vivibile almeno nelle più elementari necessità domestiche?. Vogliamo lasciare le chiacchere e passare i fatti?
Questo non è un segnale decisamente partitico, solo un grido di dolore che si leva dalle nostre piazze e che non vuol vedere colorazioni politiche ma solo un sano e preciso amministrare.
Grazie!!!!!

Franco Palma
Brindisi Prodest
Associazione Promozione e Sviluppo di Brindisi e Provincia