20/10/2006

Enel-Mennitti, Bianco (Dl):”il Sindaco dia spiegazioni”


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È giunto il momento che qualcuno dia delle spiegazioni. Non si può continuare a fare finta di nulla. La questione va trattata e anche seriamente, altrimenti si rischia di diventare complici di un sistema che neanche si conosce.

Mi riferisco alla notizia apparsa su alcuni organi di stampa in merito ad un’intervista rilasciata dal sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, all’Enel, la quale poi ha ritenuto opportuno utilizzarla per sponsorizzare la sua presenza nella regione Lazio.
La lettera in questione, inviata a tutti i cittadini di Tarquinia, con tanto in allegato l’intervista del “nostro” sindaco, vuole rappresentare un esempio ideale di connubio tra impianti industriali e la salvaguardia dell’ambiente circostante. Insomma Mennitti come garante di questo rapporto idilliaco tra l’Enel e Brindisi.
Rapporto, che a questo punto, conosce solo il sindaco, in quanto la restante città da tempo protesta e rivendica l’istituzione di nuove regole per riportare un equilibrio tra la multinazionale elettrica e Brindisi. Parlo infatti, della firma delle convenzioni con le società elettriche, delle quali tanto si è parlato, ma nulla ancora si è concluso. Il problema è la diminuzione della quantità di carbone movimentata proprio da Enel, la quale però non vuol sentire ragione sulla possibilità di diminuire il combustibile. Lo ha affermato più volte a chiare lettere.

Ed allora, è chiaro che di idilliaco non c’è proprio nulla, anzi. Non c’è dialogo, né confronto con la società, perché questo presupporrebbe quantomeno un compromesso, dove le due parti sarebbero soddisfatte almeno per metà. Ma qui Enel non vuole fare nessun passo indietro. E vi sembra allora che la città viva bene il suo rapporto con il carbone, e le incontrollabili tonnellate che durante l’anno vengono scaricate e bruciate?

A questo punto avrei sperato che Mennitti, conoscendo bene questa realtà, avesse parlato non nella sua veste di sindaco, perché un primo cittadino non può mentire così spudoratamente, ma che avesse dato un giudizio personale. Perché come cittadino prima e come rappresentante dell’istituzione Comune di Brindisi poi, mi sento offeso e anche tradito dall’atteggiamento di un sindaco, che invece di fare il bene della sua città e dei suoi cittadini ha dato supporto e forza all’Enel.

È tempo di smetterla con questi atteggiamenti ambigui e ondivaghi, e la questione energetica non può più essere rinviata. Tutte la parti politiche e sociali si sono espresse e hanno sostenuto la necessità urgente di diminuire il carbone, bisogna riportare la discussione in consiglio comunale.

Anche perché il Primo cittadino dovrà dare delle spiegazioni, forse più di una e comunicare una volta per tutte da che parte sta: con la sua città o con la multinazionale?
Altrimenti sulle convenzioni energetiche, dovrà compiere un atto di lealtà e lasciare spazio ad altri, perchè dopo i suoi “noti buon rapporti, familiari e non” con Enel, è difficile continuare a credere alla sua buona fede.

Oreste Bianco
Consigliere Comunale de “La Margherita”