11/12/2006

Radi@zioni: “Sparklehorse - Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain” - Il disco della settimana


RADI@zioni - IL DISCO DELLA SETTIMANA:
SPARKLEHORSE “Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain” (Capitol/EMI, 2006)

Tracklist:
1. don’t take my sunshine away;
2. getting it wrong;
3. shade and honey;
4. see the light;
5. return to me;
6. some sweet day;
7. ghost in the sky;
8. mountains;
9. morning hollow;
10. it’s not so hard;
11. knives of summertime;
12. dreamt for light years in the belly of a mountain.

Dopo aver attraversato terre desolate e notti senza fine, Mark Linkous (one man band che si cela dietro la denominazione SPARKLEHORSE) ha sconfitto gli spettri che da anni popolavano i suoi sonni… o almeno così sembra ascoltando “Dreamt For Light Years…”, capitolo apparentemente più sereno nella esigua discografia di questo indiscusso genio musicale.
Si dice che tutti i grandi artisti soffrano moltissimo, incapaci, forse, di esprimere tutto ciò che realmente sentono. Mark ha scelto per la sua musica un velo di malinconia che avverti sincera, una rabbia che sembra implodere, soffocata tra i denti.
Prendendo a prestito il titolo dell’album, magari è un po’ eccessivo parlare di “anni luce” ma, senza dubbio, il periodo intercorso tra il precedente “It’s A Wonderful Life” e quest’ultimo e stato parecchio lungo: cinque anni! Un’eternità per l’industria musicale.
Ora che l’attesa è finalmente finita non potevamo astenerci dall’approfondire la questione. Anche perché, pur non presentando novità di rilievo “Dreamt For Light Years…” non è il classico topolino partorito dalla montagna, al contrario rimane un prezioso sfaccettato gioiello, ideale punto d’incontro tra intimismo cantautorale, alternative country, psichedelia e indie-rock.
Tutto questo, tradotto in musica, nel suo caso, diventa canzone d’autore lo-fi nella migliore tradizione, voci filtrate su chitarre fuzz, elettricità senza compromessi… in una parola, anzi in un titolo: “Dreamt For Light Years In the Belly Of A Mountain”.
Piccoli grandi classici, questi sì distanti anni luce dalla stagnante mediocrità di certi personaggi che si danno arie da alternativi senza averne la testa. Mark Linkous, assieme a Mark Oliver Everett (Eels), Jason Lytle (Grandaddy) e Daniel Johnston, resta uno degli ultimi grandi scrittori della tradizione musicale americana. In lui convivono, innovazione e personalità. “Dreamt For Light Years…” conferma, una volta di più, l’eccezionale talento che ha reso SPARKLEHORSE un fuoriclasse del cantautorato.

Nota: alcuni dei commenti sopra riportati sono stati liberamente tratti dalla stampa musicale specializzata, in particolare vi segnalo i più recenti numeri dei periodici su carta “Mucchio Selvaggio”, “Coolclub.it”, “Rockerilla”, “Rock Sound” e “Sonic”. Ma se volete approfondire ancora di più, per altre informazioni su SPARKLEHORSE vi rimando al sito ufficiale: www.sparklehorse.com oltre che ai siti web Brundisium.net sezione Musica, Kantieri.it sezione RADI@zioni e MixageMusicShop.it sezione Recensioni.

a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it


RADI@zioni è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco con la radio-attiva collaborazione di Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra e Angelo Olive, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it