10/02/2007
Spiditu e la palestra Galliano. Di Enrico Sierra
Angiolino Pennetta era il custode della Palestra Galliano,
ma dire custode è un po' riduttivo, perche Spiditu, come veniva chiamato, era custode, allenatore, magazziniere, anche infermiere a volte, ma, soprattutto, era amico di chi frequentava la paestra.
Si può dire che Spiditu era la Palestra Galliano.
Prima e dopo gli allenamenti delle partite di pallavolo,
aiutato da qualche atleta, molto spesso dall'amico Cillo Melfi, montava
e smontava le reti; aiutato anche da noi, che praticavamo il basket sistemava anche le retine dei canestri. Nonostante tutto, a fine allenamento o a fine partita, trovavamo la doccia calda. Un privilegio, non riservato a tutti.
Ricordo poi che erano guai seri per chi non indossava le scarpette da tennis e voleva entrare nella palestra coperta... Spiditu, con la scopa in mano, rincorreva e cacciava via gli
importuni.
Spiditu è stata una vera istituzione dello sport
brindisino ed io lo ricordo, gia efficiente, prima della guerra,
quando ancora bambino seguivo mio fratello che si allenava alla guida del Maestro Zumbo per partecipare ai campionati o preolimpiade. Non ricordo bene, nel 1942 a Roma alla manifestazione E 42 che si doveva svolgere all'EUR e che poi non si effettuo' per la guerra.
Poi, gli anni passarono, ed al riprendersi delle attività
sportive, Spiditu era sempre li pronto per tutti e su tutto.
Era vicino agli atleti che non avevano le scarpette o che avevano dimenticato a casa i pantaloncini... Spiditu provvedeva ed era sempre pronto a fornire loro gli indumenti mancanti . E se qualcuno si faceva
male lui era li a medicarlo. Certo che, come si usa dire "se n non ci fosse stato bisognava inventarlo"!
Dalla Palestra Galliano sono passati tanti e tanti giovani, e
credo che nessuno di essi avrà dimenticato Angiolino Pennetta, detto Spiditu.
Qualcuno piu' conosciuto degli altri? Mi vengono in mente
Lucio Montanile, Cillo Melfi, il Maestro Zumbo, Foffo ed Aldo Trabacca, Gino De Pace, Marcuccio Sardelli, i fratelli Farinola, Vittorino Gatti, Amoruso, De Blasi, Stefanino Tari' l'indimenticabile campione di
pugilato che disputò proprio li', di sera all'aperto, uno dei suoi
più bei combattimenti, vincendo per KO all'inizio della 1° ripresa.
E, poi tanti altri, veramente tanti.
Molti di questi atleti hanno ricevuto un riconoscimento postumo, e
meritato. A Giuseppe e Carlo Zumbo, maestri di scherma, è stato intitolato il palazzetto dello Sport in Via dei Mille; a Cillo Melfi, uomo della pallavolo brindisina, il palazzetto
dello sport al Casale; ad Elio Pentassuglia per i
suoi meriti cittadini e nazionali nel campo della pallacanestro quello di Contrada Masseriola.
Spidito non ha mai avuto alcun riconoscimento per tutto ciò che ha fatto. Sembra che sia stato dimenticato sebbene sia rimasto nel cuore dei tanti giovani e degli atleti che hanno frequentato la Palestra Galliano, che ancora oggi lo ricordano con simpatia ed affetto.
Diamogli, oggi, quel giusto riconoscimento che non ha avuto quando caracollava per il campetto. Intitoliamo la Palestra Galliano a SPIDITU-ANGIOLINO
PENNETTA.
Un tale riconoscimento vorrebbe essere anche un premio per coloro che l'hanno conosciuto e, quando lo incontravano lo salutavanoaffettuosamente: Ciao Spidi....
ENRICO SIERRA
enricosierra@tiscali.it
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