20/04/2007

"La Resistenza" su Radio Uno


“Demo”, trasmissione musicale di punta di Radio Uno, ha avuto fra i propri ospiti, nella puntata di mercoledì scorso, “La Resistenza”, la band elettrofolk di Mesagne (Brindisi).

Dopo essersi fatto apprezzare al “M.E.I.” di Faenza e allo “Spazio Giovani Festival” di Foggia, il terzetto taglia un altro traguardo di rilievo: “ho provato sincera emozione -confessa Enrico Cervellera, voce e autore della band- quando dopo il radiogiornale delle ventitrè è partita la nostra musica, speriamo di far fruttare al meglio quest’occasione”. Con dieci milioni di radioascoltatori, lo storico programma RAI è punto di riferimento per tutti gli autori emergenti d’Italia e fucina riconosciuta di nuovi talenti. Pergolani e Marengo, i dj-conduttori, definiscono lo stile del gruppo “originale e carico di energia, con una personalità meritoria del grande pubblico”.

Sin dagli esordi, la musica de “La Resistenza” è stata caratterizzata dall’originalità degli arrangiamenti, dal coraggio delle tematiche affrontate e dalla predilezione per il dialetto mesagnese quale forma prima di comunicazione. Una scelta, quella della lingua, che si fa promotrice di un intero territorio, quell’Altosalento che tanto fa parlare di sé e che i tre sentono come matrice fondante della loro produzione.
Angelo Milone, percussionista, parla di “grande opportunità”, ma è soprattutto l’impegno di Emanuele Raganato, sassofonista, a colpire: “quella di Radio Uno è una delle cose più belle che poteva accaderci a questo punto del cammino, ma ciò che conta è non adagiarsi sul passato, ma concentrarsi sulla buona riuscita del prossimo disco”.
“Alta Velocità”, questo -secondo indiscrezioni- il titolo della seconda uscita, dovrebbe vedere la luce a fine settembre.
Dall’anteprima presente da tempo sul sito ufficiale (“Comu nna lumaca”) e da alcune dichiarazioni della band, il secondo capitolo della discografia de “La Resistenza” dovrebbe trattare ancora di temi sociali e affrontare questioni cogenti come le morti bianche e la cassa integrazione.

LA RESISTENZA è una delle realtà più interessanti del panorama musicale brindisino e pugliese.
Già i primi lavori sono trasmessi da importanti emittenti radiofoniche del meridione (Ciccio Riccio, Radio Studio 95, Manbassa, Idea Radio, Dara 2000) suscitando, tra l’altro, l’interesse di importanti testate giornalistiche (La Gazzetta del Mezzogiorno, Senza Colonne, Il Quotidiano).
Nell’estate del 2005 è l’Amministrazione Provinciale di Brindisi (Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo) a promuovere il primo tour delLA RESISTENZA, cogliendo rilevanti consensi di pubblico e critica. Ma è in autunno che LA RESISTENZA vive uno dei suoi più importanti successi: la vittoria del primo premio assoluto nel concorso nazionale per band emergenti “Music Art”.
I giornali e le riviste riportano a piena pagina notizia dell’impresa, mentre in studio si va completando la realizzazione delLA BALLATA TI LU CLANDESTINU, cd d’esordio della band.

LA RESISTENZA non si ferma. Più volte invitata sulle frequenze televisive di Tele Rama, realizza concerti nelle più importanti città del Salento (Taranto, Francavilla, Ostuni, Oria, Mesagne, Fragagnano, Martano, Lendinuso, Latiano, Leverano) esibendosi per ben due volte nell’Università degli Studi di Lecce e, sempre a Lecce (per conto dell’Amministrazione Provinciale), presentandosi -la sera del primo gennaio- sul palco del “Capodanno dei Popoli”. L’1 Giugno di quest’anno, LA RESISTENZA vince il prestigioso festival-concorso interateneo UniverSound, tenutosi nell’Università della Calabria (Cosenza) e il 16 dello stesso mese centra il terzo posto in un’altra importante competizione musicale nazionale, Veglie Jazz.
Dopo la messa in onda su ManbassaTV, TRCB, NIGHT CHANNEL, TELE RAMA, TBM, PUGLIA CHANNEL del video de “La ballata ti lu clandestinu”, LA RESISTENZA è in procinto di presentare a pubblico e stampa “La ballata ti lu clandestinu”, primo capitolo di una discografia tesa a rivalutare la musica brindisina sulla scena nazionale e a portare in primo piano un genere unico quale l’elettro folk.

Consegna Inclusa 4
LA RESISTENZA nasce nell’ottobre 2004. Ad Enrico Cervellera, si affiancano ben presto Emanuele Raganato ed Angelo Milone.
Il primo concerto della band è la sera del 25 aprile 2005. LA RESISTENZA nasce, e già con questo nome, una notte di inizio autunno, quando Enrico, stanco di bussare alla porta di qualche esperto del settore che potesse valorizzare quelle curiose canzoni in dialetto, decide di fondare LA RESISTENZA, una band che sopportasse con umile fierezza i mille ostacoli che l’iter intrapreso avrebbe posto sul cammino.
LA RESISTENZA, quindi, come capacità di sopportare e reagire alle difficoltà del reale: “Io resisto se tu resisti”, questo il motto delLA RESISTENZA.
Musica sociale, quella delLA RESISTENZA, e musica senza colori partitici. La nostra resistenza è quella della società civile che vive il quotidiano di un’esistenza difficile.
Il dialetto brindisino è l’idioma preferenziale scelto dalLA RESISTENZA per le proprie canzoni, canzoni che mescolano tradizione ed elettronica; ma LA RESISTENZA vuole di più, vuole un sound fresco, aggressivo, nuovo. Decisivo, a tal fine, l’ingresso di Rino Marino nel progetto. LA RESISTENZA è pronta. È pronta a lottare.

I RESISTENTI SONO:
Enrico Cervellera, 27 anni. Voce, Sinto-Campionatore, Pianoforte.
Emanuele Raganato, 25 anni. Fiati.
Angelo Milone, 33 anni. Percussioni.
Rino Marino, 31 anni. Sound Maker.

GUARDA IL VIDEO:
La Ballata ti lu Clandestinu