02/09/2007
Mennitti all'AQP. Errico si rivolge alla Procura. di Crest
E’ ufficiale: il Sindaco Mennitti va a dirigere l’Acquedotto Pugliese.
Il Presidente della Regione Puglia, Niki Vendola, alla fine l’ha spuntata. E’ riuscito a vincere le titubanze del Sindaco e a strapparlo alla concorrenze di una nota ditta di acque minerali che aveva affidato le proprie speranze di rilancio internazionale alle capacità liquide del nostro amato sindaco.
Il Presidente della Società di acqua minerale, ai microfoni di Telabevi, non ha potuto nascondere la propria delusione:
"Avevamo avuto ottime referenze – ha dichiarato. Molti cittadini di Brindisi ed esponenti della maggioranza comunale in attesa di “nu vanchitieddu” a palazzo di città, avevano esaltato le sue qualità.
“Come ndi la faci mbeviri Iddu, non ndi la faci mbeviri nisciunu. Ndi fotti, caledda, caledda. E poi, vue mitti la Grande sensibilità e la tilicatezza, ti la tai comu la vuei: liscia, gassata, sfusa, in bottiglia, a quattro uecchi, cu la tilivisioni, cu li giornalisti. Ti metti pure l’etichetta gratis ci la vuei”, è stato lo sfogo di un noto esponente trombato della sua maggioranza che ha voluto rimanere rigorosamente nell’anonimato.
La notizia si è subito diffusa in città ed ha gettato nello sconforto la Polizia Municipale, che adesso è rimasta orfana delle belle serata in giro per i cassonetti della spazzatura.
Diverso l’umore alla Regione Puglia.
"La nostra dipendenza dall’acqua della Basilicata è terminata" - ha esultato il Presidente Vendola -. "Ci siamo finalmente assicurati l’uomo che non solo riesce a fare progetti sull’acqua, ma con il suo "schifarieddu" comunale, “il famoso 13 con”, non solo fa acqua da tutte le parti, ma cammina sull’acqua. E pure veloce. Tanto veloce che nessuno riesce a capire e vederli".
Propia quiuddu ca nci voli, tantu cu l’acqua nisciunu capesci nienti.
Immediata la protesta del Presidente della Provincia che, sicuro di non essere secondo a nessuno in questo campo, ha immediatamente convocato una conferenza stampa ribadendo preliminarmente che, per dare l’esempio, devolverà parte della sua indennità di funzione in beneficenza al notaio Michele Errico. Il massimo rappresentante dell'Ente di Piazza Santa Teresa ha dichiarato che, per questa ed altre situazioni di crisi, ha deciso di incatenarsi sulla sabbia della spiaggia ma non a trenta metri di profondità, come ha subdolamente consigliato qualcuno. “Pirceni ddài si mbevi forti e mi pozzu nfucari io, e no l’atri. E poi so' Presidenti dilla provincia e nnio scemu”, è esploso alla fine.
Terminata la conferenza stampa, sulle note della canzone popolare “mannaggia lu niki”, si è diretto presso gli uffici del Procuratore della Repubblica di Brindisi perché sia verificata la regolarità di questo affidamento al Sindaco.
Ha portato con sè le prove delle sue capacità di far acqua da tutte la parti, facendosi accompagnare dai membri della Santa Teresa e dai revisori dei conti con tutti i calcoli veri del patto di stabilità.
I Ds sono rimasti a casa per protesta perché l’acqua la preferiscono in bottiglia, gassata e non moscia.
Crest |