20/09/2007

Sull'incredibile querelle della colonna romana. Di Bastiancontrario


Lontano da casa per un periodo di vacanza, al rientro ho sfogliato avidamente i giornali locali per aggiornarmi sulle novità.

La notizia più eclatante è risultata essere quella relativa all'incredibile bella pensata del nostro primo cittadino: la richiesta di restituzione della colonna.
Tout court, come si trattasse di una...bidda!

Con tanti cavoli amari che tormentano noi brindisini, il nostro fine ideologo si è inventata una polemica di lana caprina del tutto accademica ed inutile. Eleggendosi a paladino di una comunità che, lascia intendere, non dorme la notte per lo scorno (secolare) della famosa colonna donata ai perfidi leccesi (c'è poco da fare, i brindisini nutrono una sorta di amore-odio-invidia per i protetti da S.Oronzo), ha rivendicato ufficialmente il celebre obelisco con una missiva a metà tra la letterina di Natale e l'esercizio di stile.

Ovviamente il collega Perrone gli ha risposto per le rime ricordandogli, con elegante ironia, che trattandosi di un avito omaggio e non di un furto o di un trofeo di guerra, la richiesta era del tutto incongrua, inopportuna e persino... scortese.

Peccato che SPAM 0831 sia momentaneamente in ferie perchè qui c'era materiale per un paio di numeri!

Ha ragione Grillo a ribadire che ci vogliono under cinquanta a tutti i livelli. A meno che Mennitti abbia voluto spiazzare tutti con una trovata di alta satira che noi tapini non abbiamo compreso.
Insomma un vero pesce di settembre tirato ai danni di noi sempliciotti.
Spero per lui che sia andata proprio così.
E poi ringraziamo il cielo di aver donato quella benedetta colonna perchè, in quello spazio angusto, ci sta benissimo una colonna e nu muzzone. Due colonne avrebbero creato un effetto binario alquanto zambro, riconosciamolo.
E lo riconosca anche l'architetto Potì.

Comunque sia, saluti a tutti dal vostro Bastiancontrario.

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