10/01/2008
.. e me ne riparto angosciato. Di Marco Nocera
Cari miei concittadini,
non è il sindaco a scrivervi, ma un comune brindisino con la passione della TV e della radio.
Manca qualche giorno ed io, come altri brindisini che vivono fuori sede, me ne parto per tornare a Roma, dove studio.
È stato bello rivedere la mia città. Bello fino ad un certo punto. Speravo che in qualche mese di assenza si migliorasse qualche servizio o un po’ l’estetica, ma così non è stato. Fatta eccezione per il palazzo Granafei, che – a mio dire – l’hanno pure riaperto in ritardo di qualche anno… Però, a parte questo, mi duole sapere che la città sarà risistemata solo per far bella figura con il Papa. Ma serviva proprio questo eccezionale evento per far arrivare i soldi dallo Stato? E chissà se arriveranno…
Ma poi il problema non è tanto quello di coprire i buchi, ma di sistemarli, perché se si deve cucire un taglio in superficie quando la vera ferita è all’interno sono solo fatica e soldi sprecati.
E poi a che serve piangersi addosso se la colpa è sempre nostra che non rispettiamo l’ambiente e non ci facciamo rispettare da chi ci mette i piedi in faccia? Di diritti ne abbiamo assai, non rispettati, ma anche di doveri, che non vengono adempiti, ce ne sono a bizzeffe. Ma nono sono i classici doveri, come andare a pagare le tasse o presentarsi al lavoro puntuali (cosa che spesso neanche succede), ma accorgimenti che tenderebbero già per mano nostra a migliorare un po’ la situazione urbana, tipo parcheggiare bene o dove consentito (e quando mai?), menare la monnezza negli orari prestabiliti, inseguire con una cazzuola coloro che lasciano cagare i propri cani senza preoccuparsi di asportare gli escrementi coi dovuti accessori, buttare secchiate di farina sulla testa di chi imbratta i muri. Poi quello sta al buon senso civico di ognuno di noi. E penso che se venisse resa più “simpatica” e seria la figura degli agenti della Polizia Municipale (non che lo siano, ma basta ascoltare cosa viene detto contro…), ci sarebbero meno timori da parte di molti cittadini (soprattutto quelli che sembrano avere la coda di paglia) di muoversi e svolgere la propria vita on the road… E poi evitare di caricare troppo i propri veicoli se no le strade cedono…
Ovviamente sto ironizzando. Ma vorrei che la mia ironia arrivasse, pungente, a chi di dovere. Perché se l’input non parte da noi, come pretendiamo che siano le istituzioni ad assecondarci? Hanno comunque le loro responsabilità che non possono negare e non serve a nulla aprire dei forum per raccogliere le parole dei cittadini e poi censurare gli stessi forum per convenienze varie… Visto che è sempre l’essere umano che gestisce la società, non possiamo mica prendercela con le scimmie della savana! Le rose son belle perché hanno le spine!
Nonostante la mia distanza cercherò comunque di dare un contributo psicologico e a lavorare su un mio progetto che si farà solo se Brindisi cambia. E io contribuirò successivamente col mio operato.
Sta di fatto che ora me ne parto angosciato perché speravo di trovare qualche cambiamento, ma devo dire che mi sono illuso. Forse.
Marco Nocera |