20/02/2008

Il calcio a Brindisi. Di Enrico Sierra


Ho trovato, tra i miei libri, quattro fascicoli sulla storia del calcio a Brindisi che riportano indietro nel tempo e parlano delle origini del Brindisi Foot-Ball Team, sino al 1967.
L'autore dell'opera, Dario Amodio, inizia così la sua avventura: "Questa storia del calcio brindisino vuole essere una semplice narrazione delle vicende del gioco del pallone nella nostra città..."
Rileggendo dopo circa 41 anni i libretti, "Brindisi a pedate" -questo è il titolo dell'opera- non so se provo commozione, fantasia o nostalgia.
Su "Brindisi a pedate", la storia del calcio brindisino si svolge pari passo con la storia della città, con illustrazioni e fotografie che mostrano sia i giocatori e le squadre, che lo sviluppo urbanistico della città.
Nel 1929 fu inaugurato il Campo Sportivo del Littorio al Rione Casale, e poi ci fu l'inaugurazione del nostro Monumento al Marinaio, mentre il calcio si affermava e faceva conoscere nomi e volti.
I libri, poi, parlano delle distruzioni avvenute a Brindisi per i bombardamenti della seconda gurerra mondiale; avvenimenti testimoniati da articoli e fotografie che hanno fatto la storia della città.

In quasi mezzo secolo sono tanti i giocatori e gli allenatori che si sono alternati. Ricordarli tutti non è compito facile: a me vengono in mente quelli che ho visto da più vicino: Martinelli, Tagliamento, Maneo, Giusti, Pierini, Di Giulio, Chiara, Pollini, Busilacchi, Roccasecca, Michelinbi, D'Addato, D'Adamo, Argentieri, Rocco... Tra gli allenatori ricordo Tofani, Morisco, Vinicio, Micheklini, e... preferisco non fare tanti sforzi di memoria, per cui, sarebbe bello poter rileggere "Brindisi a Pedate", per ritornare indietro con il tempo e vivere attraverso le immagini ed i racconti dell'autore, la vita di quegli anni.
Per questo invito qualcuno a fare una ristampa di questi volumetti. Servirebbe sia a far conoscere il Brindisi di un tempo ai giovani di oggi, che a far rivivere ai meno giovani le emozioni vissute con la squadra calcistica del cuore.
Ma chi potrebbe assumere questa bella iniziativa? Io suggerirei la Società di calcio del Brindisi 1912, i quotidiani locali, glii sposor che hanno vissuto gli ultimi anni raccontati nei libri. O tutti insieme.
Ma non è l'unica mia idea: perchè tanti giornalisti o qualche attento osservatore di cose sportive non mettono giù, nero sul bianco, il seguito di Brindisi a Pedate?, la vita del calcio a Brindisi dal 1967 ad oggi?, Così si completerebbe la grande opera di Dario Amodio...
Magari potrebbero intervenire quelle identiche società che nel 1967 hanno sponsorizzato la pubblicazione dei 4 volumetti...
E la Società Sportiva di oggi, cosa ne pensa? Brindisi ha avuto una vita calcistica un po' travagliata nel passato, oggi ha una squadra che alterna momenti belli ad altri un altanelanti, ma è sempre la nostra squadra.
Diamoci sotto. Con un piccolo grande sforzo si può far conoscere cosa era e cosa rappresenta oggi il calcio a Brindisi.

ENRICO SIERRA
enricosierra@tiscali.it