03/06/2008

Il maxiyacht, i bidoni ed il marciapiede della scalinata virgiliana


In questi giorni la città di Brindisi appare un cantiere a cielo aperto. A causa del prossimo arrivo di Papa Benedetto XVI, diverse arterie sono interessate da lavori di rifacimento ed abbellimento. Tanti, tantissimi, i disservizi che, quotidianamente, i cittadini sono costretti a sopportare. Ma, generalmente, tutto ciò non pesa molto in quanto, è noto, che i disagi dureranno un breve lasso di tempo e poi la città mostrerà il suo lato migliore... quantomeno per i giorni del "grande evento".

Quello che vi raccontiamo, dopo varie segnalazioni pervenute alla nostra Redazione, non è, però, un disservizio legato alla visita papale ma una vera e propria vergogna degna di un Paese sottosviluppato (con tutto il rispetto per quelle nazioni che, con estrema dignità, vivono le loro situazioni di arretratezza sociale).
E' accaduto che Martedi 3 Giugno abbia attraccato in città il maxi yacht "Oasis", un 59 metri di gran lusso, uno dei pezzi pregiati della nautica mondiale; un'imbarcazione che - si legge sulle note specifiche facilmente reperibili su internet - dotata di tutti i confort e che si affitta per una cifra che oscilla dai 450.000 ai 525.000 euro a settimana. Una somma, cioè, che corrisponde all'incirca a quanto un cittadino medio guadagna nel corso di una intera vita lavorativa.
La Yatch è stato fatto adagiare parallelamente alla zona dal panorama più suggestivo del Lungomare brindisino, quella ricompresa tra la banchina prospicente lo spazio aperto del Bar Betty e lo specchio di mare che arriva sino alla scalinata virgiliana.
Fin qui nulla da obiettare. In molti pensano che ricevere in città la visita di personaggi di alto spessore economico, rappresenti un grande motivo d'orgoglio e, quindi, trovano giusto ricompensarli facendoli accomadare nella zona più bella di Brindisi. E' questa la scelta - legittima - operata dalle nostre autorità. Così è stato deciso, con buona pace di tutti coloro che adorano trascorrere le serate seduti sulla scalinata virgiliana godendo della vista "aperta" dell'intero porto, e che, loro malgrado, per qualche giorno saranno costretti a rinunciare ad osservare il Castello Alfonsino (quello che, prossimamente, sarà illuminato nelle ore notturne).

La vergogna di cui sopra, invece, è relativa alla decisione, intrapresa non si sa da quale "intelligenza superiore", di spostare i cassonetti dell'immondizia solitamente disposti a margine delle sede stradale di fronte al Bar Betty, quindi a ridosso dello yacht dei distinti ospiti, proprio sul marciapede prospicente la scalinata virgiliana. Avete compreso bene: non solo si sono collocati i cassonetti su di un marciapiede (cosa di per sè già scandalosa) ma addirittura lo si è fatto su quello più frequentato da cittadini e turisti, quello che lambisce la scalinata dominata dalla colonna romana, il simbolo della città di Brindisi...

Come dimostrano le foto scattate nella serata del 3 Giugno (ma la situazione era simile già dal primo pomeriggio... clicca qui per vedere), i quattro bidoni riposti sul marciapiede hanno completamente occluso lo spazio causando una vasta serie di rischi e disagi.
Tra questi, fermorestando le insidie per la salute ed i nauseabondi fastidi all'olfatto determinati da cassonetti posizionati su un passaggio pedonale bazzicatissimo, si possono elencare:
1) i tanti cittadini che si trovavano a passare nella zona erano obbligati a sviare sulla sede stradale che, come è noto, è interessata da un continuo e pericoloso viavai di auto;
2) coloro che desideravano salire sulla scalinata proveniendo da sinistra, erano costretti a farlo da un piccolo "pertugio" (largo non più di 50 cm) tra il primo bidone ed il muro.
3) quelli che erano seduti sulla scalinata virgiliana o scendevano da essa per raggiungere il lungomare non potevano fare a meno di godere dell'indecente spettacolo di quattro cassonetti praticamente ricolmi.

E' questa sarebbe la città d'acqua, la Bella Brindisi di cui andare orgogliosi????
Perchè nessuno vede ed interviene? Gli amministratori, se hanno visto, non provano vergogna?
E' mai possibile che non si riesca a contemplare una situazione che tenga in debita considerazione lo spirito di ospitalità con il sacrosanto diritto dei cittadini a godere pienamente, ed in piena salute, delle loro bellezze architettoniche, storiche e paesaggistiche?

A corollario di tutto questo, risparmiando commenti e bestemmie dei passanti e l'incredulità mista a sarcasmo e sfottò dei "forestieri", riportiamo quanto raccontato da un cittadino che, con encomiabile spirito di attaccamento alla città, ha voluto segnalare l'accaduto al Comando di Polizia Municipale. La risposta è stata: "si lo sappiamo, Lei si goda pure la serata... ci penseremo".
Inutile dire che, fino alle 4, nessuno ha provveduto a rimuovere un'indecenza che in una Città con la C maiuscola non sarebbe mai stata perpetrata.

Ore.Pi.