15/07/2008

Lettera aperta al Sindaco. Di Pietro Pugliese


Egr. Sindaco,
Le scrivo per rivolgerle un appello, si proprio così un appello, perché oggi purtroppo Le potrà sembrare strano, ma per avere una città pulita e decorosa bisogna rivolgere un appello al Sindaco, non basta pagare l’imposta dei rifiuti.
La definisco imposta pur sapendo che è un servizio che i cittadini pagano, tale definizione perché sicuramente sa delle condizioni in cui si trova la città, erbacce ed escrementi ormai occupano i marciapiedi costringendo i pedoni ad utilizzare la carreggiata.
Si, lo so che la colpa è dei cittadini incivili che non rispettano le Ordinanze e il buon senso, ma dobbiamo anche dire che il Comune non è in grado di far rispettare le proprie ordinanze.

Tanti Vigili Urbani compiono il loro dovere, e bisogna darne atto, ma una forte concentrazione di Vigili in centro città e la mancanza di pattugliamento nelle zone periferiche, specialmente nelle ore serali quando indisturbati incivili cittadini non compiono il loro dovere, lascia presupporre che non ci sia la volontà di far rispettare una normativa che lo stesso sindaco ha ordinato.
Allora mi chiedo, perché esiste una normativa (intesa come regola sociale) e un Ente deputato a farla rispettare se poi in pratica non avviene un bel nulla?
Il problema di igiene pubblica e di indecorosa situazione probabilmente non è un problema così sentito dall’amministrazione, bisogna trasformarlo in un’emergenza sociale, creare allarmismi per poter prendere seri provvedimenti, bisogna enfatizzare il problema così come avviene nei governi dove bisogna costruire un nemico o giustificare un decreto Legge …

A volte rimango basito dalle Sue dichiarazioni e dei suoi assessori quando si parla di Area Vasta quale grande opportunità, quando con i fondi URBAN della vecchia amministrazione si sono realizzate importanti opere (alcune ancora realmente non attivate) e poi i quartieri dove abitano la gran parte dei cittadini sono sempre più simili alle strade del Medio Evo.

In questi anni ho avuto modo di apprezzarla per la sua cultura, ma le vorrei ricordare che lei è il Sindaco di questa Città, guida l’ente che per la Costituzione Italiana, dopo la riforma del titolo V, è l’istituzione più vicina alle esigenze dei cittadini, per il Testo unico degli enti locali il Comune è l’ente che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo, pertanto non riesco a capire perché non si riesce a risolvere un problema banalissimo, quello della pulizia delle strade , la loro manutenzione e il decoro della città?
Forse qualcuno spera nel principio di sussidiarietà che la palla passi ad altre istituzioni?
Naturalmente il problema dell’igiene pubblica della manutenzione e del decoro della città esiste davvero, può constatarlo da se; basterebbe che lei faccia un giro nei quartieri; se vuole posso segnalarle Via Trento quale meta preferita degli abitanti della zona per la passeggiata serale dei propri animali, oppure posso mandarle una foto dove le erbacce vengono confuse con il verde pubblico (naturalmente inesistente) .

Se è vero che viviamo in democrazia capirà che il presente appello è solo un contributo alla democrazia, dove il cittadino partecipa alla vita politica e non si limita al voto amministrativo, dove i cittadini devono controllare l’operato dei propri rappresentanti delegati in Consiglio riconfermandogli così la fiducia oppure destituirli dal loro incarico.

Pertanto ringrazio Lei e la sua Giunta per aver stimolato in me il senso di democrazia e non di apatia nei confronti della Politica.

Cordiali Saluti.
Pietro Pugliese