02/08/2008

La Santa Croce – Dono di Fra Lorenzo Rossi alla Città. Di Aldo Indini


Come apprendiamo, in ultimo, anche da Ferrando Ascoli: La storia di Brindisi. Rimini 1886. Capo XII.

Gli Spagnoli, pag 294. Nell’anno seguente (1599), Lorenzo Rossi,generale dei Cappuccini, fece una visita alla sua città nativa. Erano in corso i lavori intorno alla Chiesa di S.Pelino; e nel partire, dopo essere rimasto in città per qualche tempo,le fece dono di una croce sulla quale erano incastrate molte reliquie. La città volea porre questa croce nella chiesa del nuovo convento di S. Pelino; ma non essendosi quella chiesa, per ignota causa, portata a compimento la croce fu deposta in cattedrale.
Questa croce custodivasi religiosamente,quasi con fanatismo;ed era invalsa l’abitudine di portarla in processione nel dì festivo dell’esaltazione della croce santa,con l’intervento di quasi tutta la città.

Attualmente la reliquia “La Santa Croce” una croce alta circa un metro rivestita in argento, si trova presso la Basilica di Santa Maria Degli Angeli nella piccola cappella, del sovrastante monastero, delle Suore Missionarie dell’Incarnazione. L’ultima volta che detta Santa Croce è stata portata solennemente in processione, risale al venerdì santo dell’anno 1952 dall’Arcivescovo mons. Francesco De Filippis A Brindisi 19 aprile 1620, il frate cappuccino Giovanni Maria da Monteforte,consegna alla madre guardiana delle suore di S. Maria degli Angeli, Elisabetta Leanza, la croce ed un pezzo di cuore di padre Lorenzo da Brindisi.

Nel documento « Biblioteca Annibale De Leo. Processus anthenticitatis et cultus SS. Reliquiarum monasterii sanctimonialium S. Mariae Angelorum brundus. 1766, ms. M/5, c. 36r»,si legge:
« Fra Giovanni Maria di Monteforte, cappuccino che fu compagno del padre fra Lorenzo da Brindisi di buona et santa memoria, sendo venuto in questa cità a portare la croce di detto padre nel reliquario di Santa Maria degli Angeli, come li fu ordinato,dove era collocato del pretiosissimo sangue del Signore et del legno della santa Croce, havendo seco dispositione Divina una buona parte del cuore del buon padre che le capitò in mano quando s’aperse quel benedetto corpo, sendole noto quanto amava et l’era a cuore questo benedetto Monasterio, l’è parso per devotione di queste madri lasciarlo in questa casa e farlo collocare in loco onesto, acciò, quando la providenza divina disponesse qualche cosa di questo padre, se ritrovi in esso questa parte del cuore,come in vita lo teneva nel cuore».

In conclusione, tra le reliquie incastrate in detta croce, donata da San Lorenzo nel 1599, era collocatoli preziosissimo sangue del signore et del legno della Santa Croce, mentre nel 1620 Fra Giovanni Maria di Monteforte consegna la croce, alta circa 40 cent. che San Lorenzo portava nella guerra contro i turchi, ed una buona parte del suo cuore affinché fosse collocato dove era il preziosissimo sangue del Signore et del legno della Santa Croce.

Aldo Indini