27/01/2009
"Rosso Novecento. La Puglia dai cafoni ai no global". Di Pietro Mita
Titolo: Rosso Novecento. La Puglia dai cafoni ai no global
Autore: Mita Pietro
Editore: Manni
Data di Pubblicazione: 2008
ISBN: 8862661401
ISBN-13: 9788862661409
Reparto: Narrativa italiana
Tripla presentazione per "Rosso Novecento. La Puglia dai cafoni ai no global", secondo lavoro letterario di Pietro Mita dopo il riuscitissimo "Lo zingaro e il comunista".
Il volume è stato presentato giovedì 29 gennaio a Brindisi e sarà presentato Venerdì 30 a Francavilla Fontana e Sabato 31 a Villa Castelli.
- All'appuntamento nel capoluogo di provincia hanno presenziato, oltre all’autore del libro, l’Avv. Giorgio Cofano (Assessore provinciale alla Cultura), il Dr. Maurizio Portaluri (oncologo ed esponente di Medicina Democratica), Domenico Uccio Biondi (pittore e curatore della copertina del volume).
- A Francavilla Fontana il libro sarà presentato venerdì 30, alle ore 18:00, presso il Teatro Imperiali .
Interverranno, oltre all’autore del libro, l’Avv. Giorgio Cofano (Assessore provinciale alla Cultura), il Prof. Italo Pellegrino (docente di materie letterarie presso il Liceo Classico “V. Lilla” di Francavilla Fontana) e il Prof. Francesco Fistetti (docente di Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Bari). A coordinare gli interventi dell’iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brindisi, sarà Maria Angelotti (Quarto Canale Radio).
- A Villa Castelli il libro sarà presentato Sabato 31 Gennaio 2009, ore 18,30, presso la Sala Consiliare.
Interverranno, oltre all'Autore, l'Avv. Francesco Nigro, il Sig. Rocco Alò, l'Avv. Vito Nigro ed il Prof. Isidoro Conte.Seguirà un intervento musicale del Trio Antonio, Ciccio e Vituccǝ dǝ Carcàgnǝ. Finale con il "brindisi ai cafoni", con primitivo, malvasia e negroamaro .
Da pochi giorni nelle librerie, il libro è un viaggio politico, sociale e culturale nella nostra regione lungo gli snodi difficili del secolo breve.
Città, paesi, braccianti, operai, capipopolo, intellettuali affollano le pagine di “Rosso Novecento” , visti nei momenti topici del primo e del secondo Dopoguerra e degli anni Settanta. Significative le dense considerazioni sul movimento anti-nucleare pugliese, come sui grandi impianti inquinanti di Brindisi, Manfredonia e Taranto.
Quello di Mita è un «Libro locale che guarda al globale», stando alla prefazione di Girolamo De Michele. Nella postfazione, invece, Tommaso De Lorenzis scrive: «Non si tratta soltanto del Novecento, bensì di un Novecento che intanto comincia a fare da sé, col lento costituirsi d’una classe per sé, e su cui non tira più tramontana, quel vento del Nord che vale da metafora di un’epifania del moderno».
Rosso Novecento riporta, infatti, alla memoria del lettore le esperienze di lotta politica dell’autore e di tanti protagonisti della nostra recente storia locale, del Salento dal ’68 in poi.
Un capitolo del libro è riservato esclusivamente a Francavilla Fontana e a due sue emblematiche figure: il “poeta” e il “costruttore di scale”, rispettivamente l'anarchico Cesare Teofilato e l'indimenticato Antonio Somma.
Un volume, quello di Pietro Mita, che ripercorre, dunque, vicende e vite di un intero pezzo di storia, dagli ultimi decenni del secolo passato sino ad oggi, in un Salento ricco di fermenti e di mutamenti, di passione politica e di lotta.
Pietro Mita, pugliese di Ceglie Messapica, si è laureato in Lettere all’Università di Lecce e per lunghi anni ha insegnato nella scuola media superiore. Dal 1968 è impegnato attivamente nella politica. Protagonista delle esperienze di movimento della nuova sinistra, è stato Sindaco della sua città, dirigente nazionale dell’Anci e, per il Partito della Rifondazione Comunista, Deputato al Parlamento e attualmente Consigliere della Regione Puglia con l’incarico di Presidente della Commissione Ambiente e Territorio. |