12/04/2009

Il comico. Di Aldo Indini


Non vedo sul tuo viso i segni dell’ allegria,
non distinguo il compiacimento o l’ironia.

Non hai dei baffi per ridere nascostamente,
nè lasci intravede che ti passa per la mente.

Un fatto è certo, qui per ridere son venuto,
non per far trascorrere del tempo perduto.

Dai, forza, muoviti, racconta la barzelletta,
di quello che tutta la gente da te aspetta.

Ti guardo negli occhi truccati non capisco,
forse qualcosa del tuo animo, non intuisco.

Tu piangi già sforzi il sorriso sulle labbra,
scorre la lacrima sul tuo viso senza barba.

Con la bocca accenni e sembra una risata,
e nel singhiozzo pare inserisci una cantata.

La sai l’ultima dissi, ora te la racconto io,
rise il comico col suo sguardo nel mio.

Terminò così presto quella strana sera,
con un comico che mi guardava e rideva.

Aldo Indini