03/07/2009

Being Hamlet @ Castello Normanno-Svevo - Mesagne


• 03/07/2009, Atrio del Castello Normanno-Svevo di Mesagne (Brindisi) - Sipario ore 21,00

Teatro dell'Orologio - CK Teatro - Roma
BEING HAMLET - LA GENESI
di Leonardo Ferrari Carissimi e Fabio Morgan
con Silvia Ricciardelli, Angela De Gaetano, Carlo Durante, Fabio Tinella
regia di Enzo Toma


In apertura del programma delle manifestazioni di "MESAGNESTATE" 2009, patrocinate dall'Amm.ne Comunale, andrà in scena lo spettacolo teatrale "Being Hamlet - La Genesi", finalista del Festival Internazionale di regia teatrale "Primi Fantasio Piccoli - Trento.
L'evento si svolge in collaborazione con la Rivista "Altre Strade" di Brindisi, con Teatri Abitati "Con la testa tra le stelle", con "Maccabeteatro" - "Thalassia" Riserva di Torre Guaceto e con l'Associazione culturale "Misciagni Nuestru"
"Being Hamlet- La Genesi" è uno studio sul personaggio di Amleto, un’ardita associazione ad Adamo e alla Genesi.
Sicuramente non il classico Shakespeare…

Lo spettacolo stabilisce una relazione ardita tra Adamo padre dell’umanità e Amleto, eroe del teatro elisabettiano: il primo come archetipo umano della civiltà del tramonto, il secondo, in quanto maschera-simbolo del teatro borghese, laddove l’aggettivo “borghese” attiene alle logiche ordinarie della realtà vissute come l’unico mondo esistente (stato civile – tradizione - storia).
Come si può rispondere alla decadenza? Come si può sopravvivere all’ “essere Amleto”?
Il sipario si apre… il velo di Maya occulta il paesaggio edenico dove pian piano si illuminano gli elementi naturali, i paesaggi, gli animali e infine Adamo, il “Nostradamus”, che cogliendo la mela dall’albero della conoscenza del bene e del male si consegna alla storia come tentazione, alla nascita della civiltà occidentale.
La mela tra le mani di Adamo con una ellissi meta-teatrale assume la figura di un teschio, si passa sul velo di Maya che diviene uno schermo cinematografico pronto ad accogliere la straziante vicenda di Amleto.

"Useremo le immagini per farla finita con le immagini stesse e per restituire al teatro la preminenza di Arte del Presente, Arte della Vita. Il cinema assume il significato di luogo dove l’illusione e il bisogno di altrove viene realizzato, un altrove che mortifica il presente, che mortifica la vita. L’intera vicenda di Amleto e della sua corte si svolgeranno sullo schermo, occultando di conseguenza l’Eden iniziale, per poi tornarvi senza veli come uomo nuovo, svestito dei suoi panni."

Scritto da: Andrea Carvelli
Con: Anna Favella, Fabio Morgan e L. Ferrari Carissimi
Scene: Alessandra Muschella
Sound design: Marco Scattolini
Soprano: Genny Bramato
Costumi: Mariangela Vannini
Trucco: Katia Caselli

Rappresentato al Teatro dell'Orologio - Sala Orfeo - Roma, dal 5 al 17 Maggio