14/09/2009
Radi@zioni: "Soulsavers - Broken"- Il disco della settimana
RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA
SOULSAVERS (Featuring Mark Lanegan) “Broken”
(V2 Records, 2009)
www.myspace.com/soulsavers
Tracklist:
01. The Seventh Proof
02. Death Bells
03. Unbalanced Pieces
04. You Will Miss Me When I Burn
05. Some Misunderstanding
06. All The Way Down
07. Shadow Falls
08. Can't Catch The Train
09. Pharaohs Chariot
10. Praying Ground
11. Rolling Sky
12. Wise Blood
13. By My Side
Nel 2007, quando i SOULSAVERS pubblicarono il loro 2° lavoro, il leader Rich Machin spiegava come la libertà di esplorare diversi territori musicali fosse l’idea fondante del gruppo che pertanto rifuggiva da qualsiasi tipo di catalogazione. “It’s Not How Far You Fall, It’s The Way You Land” fu una vera e propria tempesta emozionale, un album di una tale bellezza il cui ascolto si rivelava un’esperienza trascendente, un viaggio, lungo paesaggi soul, gospel, rock, jazz e country, raccontato dalla voce unica dell’infaticabile Mark Lanegan. Ora, a due anni di distanza, il suo successore, “Broken”, si addentra ulteriormente in quei territori rivelandosi un’opera ancora superiore, un classico nel quale l’esperienza live maturata dal gruppo porta il suono delle chitarre in primo piano regalando diversi episodi memorabili.
“Broken”, come il precedente disco, è stato realizzato tra Los Angeles e la base del duo fondatore, Machin & Glover, nel nord dell’Inghilterra, ed annovera una serie di collaborazioni eccellenti: Mike Patton duetta con Mark Lanegan su “Unbalanced Pieces”, il pezzo dalle tinte più elettroniche del disco, Jason Pierce degli Spiritualized accompagna il crooner di Ellensburg in “Pharaohs Chariot” e la voce di Richard Hawley, ex membro dei Longpips, fa da sognante tappeto alla splendida “Shadow Falls”, uno dei momenti più ispirati del disco.
Così come in “It’s Not How Far You Fall...” le covers rappresentavano alcuni dei momenti più interessanti, “Broken” sfiora la perfezione in “You Will Miss Me When I Burn” di Will Oldham, in cui un semplice movimento di pianoforte ed il suono suggestivo e malinconico del violino si combinano perfettamente con la voce da baritono di Lanegan, per elevarsi sino a raggiungerla con “Some Misunderstanding”, piccolo gioiello del 1974 “rubato” a “No Other” dell’ex Byrd Gene Clark, in un superlativo assolo di chitarra finale che lo stesso Neil Young, indicato sul myspace del gruppo tra gli artisti di riferimento, sarebbe stato orgoglioso di interpretare. Il disco s’impreziosisce, infine, introducendo la voce di Rosa Agostino, sotto il nome di Red Ghost: “questa giovane australiana ha iniziato a spedirci dei demos” – racconta Rich Machin – “che erano migliori della maggior parte della musica che stavamo ascoltando in quel momento. Ci siamo scambiati delle idee e tutto ha funzionato perfettamente”. La ragazza di Sidney duetta con Lanegan in “Rolling Sky”, autentica perla noise, in cui il suono nasale della chitarra, adagiato su un tappeto di eleganti sassofoni, conferiscono al mix tra la voce intensa e calda di lei e quella profonda di lui, un gusto dal sapore vagamente diabolico: la gemma mancante nel pur eccellente ultimo lavoro dei Portishead.
(Rino De Cesare)
Nota: alcuni dei commenti sopra riportati sono stati liberamente tratti dalla stampa musicale specializzata e rovistando su vari siti web.
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it |