20/09/2009
Botta e risposta tra un lavoratore meridionale ed il Sindaco di Treviso
Un "mordi e fuggi" che sta "rovinando il nostro territorio". Un viavai di cittadini meridionali che "cercano concorsi qui al nord per poi chiedere il trasferimento e scappare immediatamente nelle loro terre di origine". Lavoratori per descrivere i quali un solo termine è adeguato: "Sanguisughe".
Queste le esternazioni di qualche giorno fa di Leonardo Muraro, presidente leghista della Provincia di Treviso.
Un attacco frontale ai meridionali d'Italia che ha fatto scoppiare la bagarre politica e che non sono state accettate dai lavoratori meridionali che prestano servizio al Nord.
Fra questi Arcangelo Roma, che ha ritenuto di inviare una e-mail al Presidente Muraro ed ha ricevuto risposta.
Pubblichiamo integralmente i documenti:
Questa è la mail inviata da Roma al Presidente Muraro:
Salve Presidente,
mi chiamo Arcangelo Roma ed essendo un dipendente della Pubblica
Amministrazione di origini MERIDIONALI, incarno a pieno la figura da
lei bandita negli ultimi giorni.
Non le nascondo che, dopo aver letto le notizie relative alle sue
dichiarazioni, ho impiagato un pò di giorni a digerire il tutto.
Oggi però mi sento di renderla partecipe del mio pensiero.
Sicuramente nella sua mente non è ben chiaro il significato di
Nazione e con esso non le è chiaro nemmeno cosa significhi essere
Italiano, entrambi principi fondamentali nella nostra Costituzione!
Essare ITALIANO significa potersi muovere liberamente in TUTTO il
territorio nazionale, significa poter lavorare ovunque,poter offrire
le proprie conoscenze ovunque e poter attingere in ogni luogo!
Io sono un "dipendente dello Stato Italiano" (le ricordo che lo
Stato è uno ed è uguale per tutti) e lavoro a Treviso, non ho rubato
nulla a nessuno, senz'altro se ne avessi avuto la possibilità sarei
andato a lavorare al sud, ma non dipende da me. Ciò mi accomuna a
centinaia di migliaia di meridionali che lavorano al Nord senza
(ripeto) rubare nulla a nessuno, meridionali che occupano tutte le
classi sociali e che rivestono svariati ruoli che vanno dall'operaio
al dirigente, dall'impiegato statale al primario medico.
Le ricordo che i meridionali hanno sacrificato la propria vita per
la Nazione e per la liberazione del Nord'Italia, le ricordo che i
meridionali hanno lavorato alla bonifica delle zone paludose che
insistevano nel Veneto e grazie alle bonifiche il Veneto(sia
regione,che abitante della regione) ha potuto arricchirsi e dare
vita al proprio sviluppo.
Le ricordo inoltre che il meridionale che vive e lavora
"onestamente" al Nord, crea progresso, crea guadagno paga le tasse
e spesso si imbatte in situazioni poco gradevoli di razzismo.
Le ricordo che un dipendente dello Stato lavora per l'unico Stato
Italiano e offre servizi di cui anche lei si serve quotidianamente
(Pubblica Sicurezza, Sanità, sevizi pubblici)
Sulla base di ciò, mi viene da rivolgerle alcune domande:
- lo sa lei, che spesso (per non dire sempre) i professionisti
Veneti chiedono compensi in "nero" per lo svolgimento di normali
attività come la vendita di immobili o l'intermediazione immobiliare
o la semplice attività notarile?
- lo sa lei che mediamente un meridionale dipendente dello Stato
passa al nord circa vent'anni prima di rientrare al sud(e si tratta
comunque del 30% dei dipendenti statali)?
- occupando il ruolo di Presidente della Provincia di Treviso e
Presidente delle Province Venete, non ha benefici? Non fa parte
dell'Amministrazione Pubblica? O la sua figura viene esulata?
- lo sa lei che oggi nel 2009 un dipendente della Pubblica
Amministrazione ha meno "agi" e "diritti" (pensi al diritto allo
sciopero ed ai sindacati)di un dipendente privato?
- cosa prova lei nell'indossare la fascia Tricolore nelle
manifestazioni, salvo poi affermare che i meridionali(che sono
uniformati sotto lo stesso Tricolore a tutto il resto d'Italia) sono
"sanguisughe"? Non pensa che questo grave controsenso nella sua
figura possa metterla in cattiva luce al resto degli Italiani, che
potrebbero considerarla inadeguato a ricoprire il ruolo che riveste?
Potrei dilungarmi all'infinito, ma mi fermo qui!
Ringraziandola per l'attenzione che spero porrà nel leggere la mia
e-mail, le sarei grato se volesse rispondermi (anche se dubito che
lo farà) le porgo Distinti Saluti e mi rendo disponibile per
ulteriori dibattiti sul tema, anche in ambito pubblico!
Mentre questa è la risposta ricevuta:
Egregio Dottor Roma,
il Presidente Muraro ha letto la Sua mail e nel primo pomeriggio di
oggi 17/9/09 ha provato a mettersi in contatto con Lei al cellulare,
senza riuscirci.
Dal momento che desidera poter scambiare due parole con Lei, chiede
quando Le può telefonare.
In attesa di un Suo riscontro, La ringraziamo e La salutiamo cordialmente
La Segreteria del Presidente
A questa risposta è poi seguita una telefonata ricevuta dal Presidente Muraro in cui vi è stato da parte sua una chiarimento sulla questione.
In poche parole Muraro ha affermato che le dichiarazioni trapelate dal suo discorso sono solamente una parte di tutto il discorso e che l'attacco non era riferito al meridionale come persona in essere, ma bensì all'intero sistema SUD.
Ovviamente ho ritenuto opportuno incalzarlo con ulteriori domande in merito al suo pensiero e ne emersa da subito una icongruenza rispetto al suo discorso iniziale, in effetti Muraro si è reso conto di aver commesso una gaffe clamorosa ed ha cercato di mediare e di giustificarsi fino ad arrivare a chiedere scusa per i termini usati.
Insomma ancora una volta il meridione/meridionale è stato preso di mira da un rappresentante leghista, ma questa volta messo alle strette ha dovuto ritirare quanto detto.
Mi auspico che come fatto da me, anche tutti i nostri compaesani e meridionali presenti al nord facciano sentire la loro disapprovazione nei confronti dei gestori della "cosa pubblica" che sovente denigrano le nostre origini.
Vorrei concludere esperimento la mia piena soddisfazione nell'atteggiamento assunto dal direttivo provinciale Brindisino e dal Presidente Ferrarese.
Cordiali Saluti Arcangelo Roma
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