08/10/2009
Il nodo Alfano. Di Alfieri Carbone
Greggi littori e gregge littrici ave quarche giorno ormai che di tutte le vande, alla talavisione ma puramente sui giornali e cetera, nossi fa atro che parlare del "Nodo Alfano"... se passava o se noppassava.
Mo io sono fatto la scola Nautica e di nodi neli sono visti e fatti a dirrupea. Conosco la cassa dell'amante, innodo margherito, quello scorsone, quello piano e via correndo... ma uno che si chiama Alfano nollo sono mai sintito.
E di sobrappiù sono pinzato che se noppassava due erino le cose: o è troppo grande o puramente il buscio è troppo stritto.
Ma datosi che la curiositaggine mi ha tanagghiato mi ho voluto formare profondito che quando mi vengono i tubi novvoglio fare la figura del gnorante a paletta. E positivo sono chiamato a Sanpi che armeno mi dava qualche lucidatura approposito. Lui mi è ditto sei proprio uno zuefolo crimone. Nocci sta nessun nodo di sorda che qua si parla di lodo vale e dire che è una legge che si chiama di quella maniera dannome di chi l'ha fatta.
Sono flettuto che una vota la mestra sobbra il quaderno ti metteva dieci e lodo, se eri fatto i compiti da cristiano... mo invece illodo serve a cautela di chi noa' fatto le cose garbate e mo vi spieco.
Positivo, coqquesta legge i personi più portanti d' Itaglia e ciove' Ippresidente della Repubblica, Ippresidente del Sanatorio, Ippresidente della Cambera e, dulcis in furno, Ippresidente del Consiglio, nossi possono pro cessare come i cristiani normali, pure che sono fatti quarche malazione prima di comodarsi appoltrona.
Questa legge ha stata fatta perchè di questa maniera loro stanno più tranquilli e possono continuare affare il lavoro loro senza turbanti e postriboli. Se propio propio ai pro cessi si penza quando che sono finiti il mandato vale e dire tra una dirrupea d'anni peqquelli più giovani, agli atri che nossono più corciuli, ci penza diretto Issignore quando che sene vanno ai chiuppi.
Mo mi domando eddico: una legge di questa maniera già mette acconto che propio i persone che hanno state mandate la' dai cristiani che li vetono onesti, ngarbati e tegerrimi, possono essere scangiargenti, trallazzini e sciacqualattughi. Io apposto di questi signori mi raggiavo e ci dicevo assignor Alfano: "come ti permetti, queste leggi falle per i dilinquenti, pennoi nocce' bisogno!"
Ma se si stanno citti, anzi dicono che è cosa buona e giusta, principio a pinzare che forse forse si vogliono coprire le spadde che gli scheletri nolli tengono solo nell'armadio ma puramente nel commò, nella credenzia e puramente sotto la dormosa.
Ippresidente Silvio Bernasconi tiene la camera di letto quanto iggarag di San Dionisi che la sera trase le Escort che si fa la collezione e nelo fanno sentire piu' vagnone. Che poi sene sta andando un picca alla cito che chiama le machine pennome: una Patrizia, una Carolina, una Linda.
Basta, proprio l'atro giorno questa legge ha stata bocciata e io dico beno male, che sennò a tutti i Tribunali d'Itaglia si doveva giungere un NON tra le palore LEGGE e UGUALE... e poi vaglielo a spiegare arreto a tutti i piccinni...
Basta, io penzo che uno più è portante, più deve essere pulito. Che se era pemme', per i politichi che noppenzano ai poviri cristiani che nossanno come fare a rivare alla fine demmese ma badano ai fatti loro e basta, facevo una legge che neli mandavo sobbra una montagna a spaccare petre e nottegiorno stavano con un margiale di zappone ammano... E tanto che mi dovevo prisciare che questa legge nela chiamavo "Il Godo Alfieri".
Alfieri Carbone |