13/11/2009

Diario di bordo. Pagina n.32


Perso nella nebbia e sospinto dai venti di scirocco, il nostro vecchio e indomabile veliero è stato costretto a rimanere in rada. Isolato tra le grandi e schiumose onde verdi e lontano alcune miglia dalla terraferma, l’equipaggio radio@ttivo non si è perso d’animo. Tra una manciata di castagne calde e un sorso di vino novello salentino seduti attorno a una stufa già in dotazione a una vecchia corvetta militare del ’48, la ciurma ha pensato bene di accendere la vecchia tv valvolare in bianco & nero. …
E cosa si ritrova? Il “Grande Fratello”! Noooo! È stata l’esclamazione dei vecchi pirati, ai quali, durante l’esternazione si è staccata anche la dentiera, sotto lo sguardo sgomento del cane, del coniglietto e del pappagallo, nuovi inquilini a bordo. La famigerata trasmissione televisiva avrebbe potuto far discutere per ore per la sua indiscussa inutilità, ma nell’umidità di una giornata certamente non clemente sotto l’aspetto meteorologico, il buon profumo dei suoni del rock ha tolto ogni tipo di nausea anche televisiva, a tutto l’equipaggio e anche agli animali al seguito.
Aperta la cambusa, dove vengono custoditi i dischi, il nostro uncino è andato a prelevare “The Blue Ridge Rangers Rides Again”, il nuovo disco di John Fogerty, un album accompagnato da musicisti straordinari che ci consegna l’ex Creedence al massimo della forma. L’attenzione è poi caduta su “Live From Madison Square Garden” di Eric Clapton & Steve Winwood. Si tratta di un doppio album dal vivo all’insegna del rock, del blues e del soul, con diversi classici rivisitati e corretti per uno dei dischi più belli di quest’anno. Un altro disco dal vivo che ha meritato la nostra attenzione è stato “Life, Death, Live and Freedom” di John Cougar, che rappresenta il 1° disco dal vivo per l’artista americano, la cui musica, ascoltata a tutto volume tra tuoni, lampi e fulmini, ha fatto danzare i pesci attorno al galeone durante il mare in tempesta. A proposito, gli squali, nostri amici, aspettano con impazienza che qualcuno esca dalla casa del “Grande Fratello”. Sarà per l’autografo?

Da “RADI@zioni / The Next Generation” di lunedì 9 novembre 2009. Per l’approfondimento de “Il Disco Della Settimana”, Rino De Cesare (per voce di Camillo Fasulo) vi ha proposto “Brain Cycles”, recente album per i Radio Moscow. Ricordate l’hard rock che andava tanto in voga negli anni ’60? Ecco, i RADIO MOSCOW sembrano un gruppo che arriva direttamente da quegli anni e che suona precisamente quel tipo di musica! Il talentuoso Parker Griggs, chitarrista ventiquattrenne ha la fissa per Jimi Hendrix. “Brain Cycles” è un disco che sprizza groove da ogni poro, un album che brucia e che vi farà sobbalzare ad ogni ascolto.
Una colorita miscela di hard, blues elettrico e psichedelia da far paura, in pieno stile Blue Cheer, Yardbirds e Peter Green, tanto per citare qualche riferimento: chi è intollerante alle sonorità vintage lasci perdere, chi le adora non può farseli scappare!

Dalla medesima puntata, scelto da Carmine Tateo tra i “Dischi Hot”, ovvero tra quelli più ascoltati del momento, ecco “See Mystery Light,” un disco fondamentalmente da party pur non essendo composto semplicemente di musica da ballo. A proporlo sono gli YACHT acronimo che sta per “Young Americans Challenging High Technology” dietro il quale si nasconde l’artista che risponde al nome di Mr. Jona Bechtolt. I suoi dischi sono costantemente apprezzati dai fans di quella nicchia di mercato che racchiude le espressioni più commerciali e meno estreme della musica elettronica.
Sperimentatore d’avanguardia, Mr. Bechtolt ha infatti collaborato con artisti del calibro di Architecture in Helsinki e Devendra Banhart ma il punto di riferimento rimangono gli LCD Soundsystem. Discretamente apprezzati dalla critica e dagli abitudinari del dancefloor gli Yacht mancano però di quel guizzo capace di fargli fare il grande salto nel gotha dell’elettro-pop. Sarà per la prossima volta?

Marco Greco