20/12/2009

Black Voices @ Chiesa della Pietà - Brindisi


I SUONI DELLA DEVOZIONE
Rassegna musicale internazionale nelle chiese di Brindisi - IX Edizione
20 dicembre 2009 ore 21,00
Chiesa della Pietà

BLACK VOICES
Spiritual journey
(United Kingdom)

In un mondo che sembra costantemente in guerra, è meraviglioso sapere che la musica, specialmente quella espressa attraverso la voce dell’uomo, rimane una potente arma guaritrice.
Le Black Voices, figlie di immigranti in Inghilterra nel periodo del dopoguerra, in cerca di una loro identità trovarono riscontri positivi in tutti gli stili della musica nera. Questo sviluppò l’interesse a preservare e eseguire le canzoni tradizionali dell’Africa e dei Caraibi così come le canzoni di libertà del Movimento dei Diritti Civili.
In quei lontani giorni la musica era parte integrante della vita di famiglia e di chiesa della gente dei Caraibi e per merito forse di Mahalia Jackson, Paul Robeson, dello ska jamaicano o di Jim Reeves, la musica affievoliva il peso e gli effetti dell’ostile società razzista. Dalla musica incarnata negli spirituals alla gioia e alla diversità della musica popolare, la musica nera ha giocato un ruolo significativo nella società contemporanea.
L’impatto delle canzoni tradizionali dall’Africa al blues, jazz, gospel, calypso, reggae - tutte riconducibili alla sofferenza della gente nera - continuano ad inspirare le Black Voices che esplorano e mantengono vivo il canto nella tradizione orale.
La gente nel mondo è toccata dalla musica che parla delle loro esperienze quotidiane e così compositori come Bob Marley hanno attraversato le culture con i loro messaggi di resistenza, giustizia ed uguaglianza.
Uno dei più famosi quintetti femminili, le Black Voices di Birmingham incominciarono a cantare insieme nel 1988. Sin dall’inizio furono d’accordo a suonare a cappella.
Le Black Voices hanno ispirato il pubblico dalla Cina al Belize, dagli USA alla Polonia, dagli Stati Baltici al Brasile, dal Ghana alla Giamaica ed in tanti altri Paesi.
Il loro viaggio lungo dieci anni è stato come un pellegrinaggio attraverso la ricca varietà della musica nera. Preservando il passato e costruendo sulla base di quelle ricche tradizioni, il gruppo compone molti pezzi originali che parlano della società contemporanea. Molti membri hanno incominciato a cantare in chiesa e questa esperienza ha dato una grande impronta alla fondazione del gruppo. Negli ultimi anni numerose voci femminili hanno contribuito alla formazione del suono delle Black Voices. Sin dall’inizio il gruppo ha sempre dato il benvenuto sia alle voci “professioniste” sia a quelle “non professioniste” che hanno contribuito ad arricchire la cultura del gruppo e allo stesso tempo hanno creato opportunità e cambiamenti alle Black Voices.
L’attuale repertorio delle Black Voices continua a riflettere le vite di un’intera comunità nera internazionale. Anche se la musica delle Black Voices deriva dall’esperienza nera, ha una diretta rilevanza per le comunità e gli eventi in altre parti del mondo che soffrono le ingiustizie e la “pulizia etnica” così come è avvenuto in Europa ed in Africa.
Le Black Voices offrono un repertorio che comprende spirituals, canzoni della resistenza e musica folk contemporanea composta dallo stesso gruppo. Fra i fans del gruppo spiccano Nelson Mandela, the Queen, Lady Diana,Prince Charles, Prince Phillip, Andrew & Edward, Will Smith, Patricia Routledge, Destiny's Child , Winton Marselis, Take 6 e Phil Collins

I Black Voices sono:
Carol Pemberton, Sandra Francis, Celia Anderson, Shereece Storrod, Evon Nelson

Discografia:
1990 No Additives, 1993 Women in (E)motion, 1995 Space to Breathe, 1999 Five & Five, 2001 Fragile, 2003 Sister let's talk, 2004 7 songs for 7 colours

La Rassegna: Suoni della devozione
E' ormai giunta alla nona edizione "I Suoni della Devozione" la rassegna musicale internazionale nelle chiese storiche di Brindisi realizzata dal Comune di Brindisi – Ufficio Cultura in collaborazione con l'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, esempio di felice matrimonio tra evento musicale e promozione dei luoghi di culto storici e non della città, una manifestazione che nel corso del tempo si è affermata per la qualità delle sue proposte a livello regionale e nazionale.
Popoli attraversati dai conflitti e la loro capacità di trasformare in sublimi canti le ferite, sono stati l'emozione più grande di concerti per i quali è stato scelto il nostro tempo del Natale che nel corso di questi anni hanno condiviso qui nuovi percorsi musicali: Rozaneh (Iran), Dijvan Gasparyan (Armenia), Martin O'Connor (Irlanda), Karen Matheson Band (Gran Bretagna), Janet Arbison e Belfast Harp Orchestra (Irlanda), Maire Ni Chatasaigh (Irlanda), Shine (Scotland), Timna Brauer e Elias Meiri (Yemen-Israele), Orchestra araba di Nazareth (Palestina), Kathryn Tickell band (Inghilterra), Savina Yannatou e Primavera en Salonico(Grecia), Silvia Malagugini e la Compagnia Nona Sima (Francia), Dave Swarbrick (Inghilterra), Zar (Danimarca), Moni Ovadia, Ensemble Micrologus, Peppe Barra e Lino Cannavacciuolo, Enzo Avitabile, Luigi Lai e Baba Sissoko, Elena Ledda, Theatrum Instrumentorum, Musica Officinalis, Gianni Perilli, Solis String Quartet, Alice, Antonella Ruggero e Arkè String Quartet, Ambrogio Sparagna, La Confraternita de Musici, Franca Masu e Fausto Beccalossi, Nafra (Malta), Robin Brown and the Triumphant of Delegation (U.S.A.), Grainne Hambly e Billy Jackson (Irlanda).
Artisti internazionali, portando la propria declinazione del sacro, hanno incantato il pubblico, lo hanno reso consapevole dell'altro e lo hanno avvicinato alla bellezza della musica e al suo linguaggio universale. Il tutto a Brindisi, zona di confine così prossima al soffio di vento che viene dal Mediterraneo.
I Suoni della Devozione è una rassegna organizzata dall'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e dal Comune di Brindisi- Ufficio Cultura e con la direzione artistica di Roberto Caroppo e quella organizzativa di Giacomo Carito.