31/01/2010

Vi dico la mia sul parcheggio di Via del Mare. Di Carmine Giuliani


Egr. direttore,
in merito alla querelle che il parcheggio di via del mare pare stia scatenando, vorrei portare alla sua attenzione e a quella dei suoi lettori alcune considerazioni, che ritengo possano dare un fattivo contributo al dibattito che è stato alimentato.

Sembra paradossale che in una città, dove fino a ieri la carenza di parcheggi ha rappresentato un’emergenza, oggi che la soluzione sembra sia stata trovata, la stessa non risulta gradita proprio a coloro i quali hanno reclamato la necessità di ulteriori spazi.
Come al solito “in medio stat virus”, se qualche politico come sembra abbia fatto (anche se a giudicare dai risultati ottenuti dalle sue elucubrazioni, avrebbe fatto meglio a lasciare il proprio encefalo nelle braccia di Morfeo), si fosse interrogato seriamente sul perché una struttura del genere sia risultato un “flop” colossale, molto probabilmente la soluzione l’avrebbe già trovata.
Cominciamo col dire, che bisogna innanzitutto capire veramente per quali necessità gli stalli sono stati creati.
Per dare nuova linfa alla BMS? Per aiutare il commercio? Per venire incontro alle innumerevoli esigenze del cittadino? Una volta scoperto l’arcano potremmo cominciare a ragionarci su.
Da qualche mese, per accompagnare mia figlia studentessa in quel di Chieti, sono aduso a frequentare anche la città di Pescara; proprio nelle immediate adiacenze della stazione ferroviaria della città d’annunziana, v’è un parcheggio grandissimo che potrà contenere all’incirca un migliaio di veicoli, chi conosce Pescara sa che la bella città adriatica ha un’elevata vocazione commerciale.
Bene; gli amministratori, sensibili innanzitutto alle istanze dei cittadini e conoscendo perfettamente le necessità degli operatori commerciali pescaresi, hanno pensato bene di far pagare il parcheggio in quell’immenso spazio solo € 1,50 al giorno. Praticamente o si sosta un’ora o si sosta per l’intera giornata il costo non cambia.
Risultato? Parcheggio sempre pieno e ricambio continuo di autoveicoli.
Le posso assicurare per aver parlato con diversi commercianti, che gli stessi non abusano del parcheggio, lasciando gli stalli a disposizione dei cittadini, dei clienti e dei turisti.
In conclusione, sarebbe opportuno che qualcuno si chiarisse prima le idee e successivamente operasse per il bene della comunità, intesa come globalità dei cittadini.

Carmine Giuliani