02/02/2010

Parcheggi e utopia. Di Ugo M.


Egregio Direttore,
mi permetto di intervenire nella discussione in merito ai parcheggi nel centro di Brindisi, dai corsi principali sino a via del mare.
Faccio, quindi, un giro largo fermandomi ad osservare (e brevemente analizzare) la situazione venutasi a creare in questi giorni nei pressi del Palazzo degli Uffici Finanziari, in via Nazario Sauro (di fronte alla Croce Rossa).
Per urgenti lavori sono stati chiusi i parcheggi interni di tale struttura che ospitano abitualmente molte auto degli impiegati, alleggerendo, in qualche modo, la situazione nelle immediate vicinanze (dove esistono solo e soltanto strisce blu, quindi posteggi a pagamento).
Per piacere, nessuno obietti che c’è il largo di via Spalato a circa 500 metri dove parcheggiare: alle 8 di mattina è già strapieno. Frequentando tali uffici per motivi di lavoro sino a qualche giorno fa riuscivo a trovar posto (a pagamento, per carità) ma di questi tempi la situazione è al limite del collasso, presumo perché molti impiegati sono costretti a sostare, pagando, sulle strisce blu.
Stringo.
Due proposte: la prima, semplice ed immediata, è quella di permettere la sosta nel parcheggio di via del mare con costi assai inferiori a quelli stabiliti (ad esempio 50 centesimi all’ora invece di 1 euro) per spingere impiegati ed utenti a non occupare le strade adiacenti il Palazzo degli Uffici Finanziari.
Insomma 8-900 metri a piedi a fronte di un discreto risparmio.
La seconda, più complessa ma assolutamente risolutiva, spingere il Demanio (quel palazzo mi pare appartenga a tale amministrazione) a non spendere centinaia di migliaia di euro per la ristrutturazione (ora minima ma in un immediato futuro, mi si dice, assai corposa) ma a guardare fuori dal centro urbano per cercare o addirittura costruire una nuova struttura.
Quale sarebbe il risultato? Far respirare il centro di Brindisi, almeno quella parte.
Quanti impiegati lavoreranno lì? Quanti utenti vi si recheranno giornalmente? Azzardo: gli uni e gli altri impegneranno 130-150 auto.
Il Comune di Brindisi potrebbe spingere in questo senso, o no? Di seguito, piano piano, si potrebbe e dovrebbe cominciare seriamente a pensare al decentramento dei grandi uffici pubblici. Utopia?
Grazie per l’ospitalità.

Ugo M.