06/03/2010

Candida Luna. Di Aldo Indini


Oh candida luna di primavera,
che di notte mi indichi la via,
ti vengo a trovare questa sera
al suono dell’Ave Maria.

Tu sei buona e non fai soffrire;
la tua bocca non è amarezza
e le parole non fanno sfinire,
il tutto è calore senza brezza.

O messaggera d’argentea luce,
che tutto ammiri da lassù,
guarda il cuor ove mi conduce,
e vieni con me anche tu.

Andiamo a trovarla insieme
colei che nel mio cor si trova,
la quale aumenta le mie pene
ed il cuor e l’alma mia prova.

Parlale un po’ tu di me,
dille che suo è il mio cuore,
che tutto di me ha in se,
l’anima, il corpo e l’amore.

Aldo Indini
8 marzo 1949