22/04/2010
Diario di bordo. Pagina n. 53
Giovedì 15 Aprile, complice una giornata di pioggia, il nostro veliero ha dovuto cercare rifugio nel porto di Bari sbarcando i pirati Marra e De Luca i quali non si sono lasciati sfuggire l’occasione di essere presenti all’interno del Teatro Petruzzelli per assistere alla data conclusiva del tour teatrale degli Afterhours, una delle band più amate a bordo.
Atmosfera magica quella del più importante teatro pugliese, risorto da pochi mesi, posti da privilegiati ed un ambiente di un’eleganza alla quale non siamo proprio abituati ma che comunque garantiva un’acustica assolutamente perfetta. Show atipico quello della band di Manuel Agnelli, progettato appositamente per il teatro: musica alternata a letture di testi di Flaiano, Manganelli e Pasolini. La scaletta si é dipanata indugiando spesso su brani minori del repertorio degli After o su dischi del passato: l’album più gettonato é stato quello della svolta (“Hai paura del buio”, 1997) con delle splendide versioni di “1.9.9.6”, “Pelle”, “Punto g”, “Musicista Contabile”. Solo “Tarantella all’inazione” viene fuori dal loro ultimo “I milanesi ammazzano il Sabato”. “Il Paese é Reale” é stato invece proposto dal solo Manuel Agnelli con la chitarra acustica e lo Gnu Quartet, ospite di tutto lo show (ed anche presente nell’ultimo album dei Baustelle). L’esecuzione di brividi si é poi fermata per lasciare spazio ad un esilarante spettacolo comico di Antonio Rezza, assolutamente originale e carico di tensione emotiva. Splendidi pure i giochi di luce alle spalle dei musicisti e qualche volta su uno schermo che nascondeva la band. A completare lo spettacolo anche le esibizioni di Vasco “Le Luci della Centrale Elettrica” Brondi con due brani di cui uno degli After (“Oceano di Gomma”) e l’esibizione della cantante-ballerina Vera Di Lecce (dai Nidi d’Arac). Insomma uno show ricchissimo e soprattutto una band in forma splendida, capace di una performance intensa: gli Afterhours hanno un suono perfetto, sono padroni del palcoscenico e capaci di reinventare sé stessi in uno spettacolo unico nel panorama del rock alternativo italiano.
Una serata memorabile che forse sarà immortalata in un DVD ufficiale in cui il teatro Petruzzelli ha finalmente aperto alla cultura alternativa superando le barriere della diffusa omologazione di questi tempi. Bravissimi Afterhours e grazie di esserci! (Antonio Marra & Angelo De Luca)
Il radi@ttivo “Disco della settimana” presentato nell’appuntamento “Next Generation” di “RADI@zioni” lo scorso lunedì 19 aprile, scelto e commentato dal nostro Rino De Cesare, è stato “Il primo lunedì del mondo” dei Virginiana Miller. “Ci sono voluti quattro anni per dare un seguito al piacevole, seppur carente, “Fuochi fatui d’artificio”. Difficile eguagliare un disco come “La verità sul tennis”, autentica opera-manifesto, tanto eccezionale quanto sottovalutata, per i Virginiana Miller ma con “Il primo lunedì del mondo” i livornesi ci sono quasi riusciti. In questo disco, opera pregevole ed elegante in ogni più piccolo dettaglio, ci sono tutti quegli elementi che hanno reso i VM una delle band più significative della moderna musica italiana. C’è un suono ormai divenuto classico e c’è una voce espressiva. Ciò che rimane costante è un’attenzione rivolta a piccole storie private. Qui sta forse la maggiore differenza rispetto al disco precedente. Perché è vero che nella loro musica c’è la classica canzone italiana, però c’è anche un gusto musicale unico, c’è l’ironia di Simone Lenzi. Prestate orecchio, tanto per fare un esempio, a “La carezza del Papa”. Poi c’è la familiare e sempre bella miscela di alta e bassa cultura, dalle citazioni di Sartre ne “L’inferno sono gli altri”, all’elenco in inglese di “Frequent flyer”. Insomma, un altro bel colpo e un altro bel centro. Speriamo almeno che questa volta qualcuno, oltre ai soliti noti, si accorga finalmente di loro!”
La puntata è stata completata con l’incontro/intervista, per il frammento “My radio space book” di RADI@zioni/N.G., con la band degli Ill->Heaven autrice di un demo cd lungo “Tight – Knit” presentato in anteprima assoluta attraverso Ciccio Riccio e che i quattro “ammalati” sperano di pubblicare quanto prima come album di debutto ufficiale. Due parole per inquadrare sinteticamente gli Ill->Heaven: il progetto inizia a prendere forma in quel di Leverano (LE) nell’autunno del 2003 attorno al bassista-cantante Simone D'Ambrosio (già nei Senza Rancore Fran e proveniente da innumerevoli altre esperienze musicali) dapprima come semplice one man band. Particolari contingenze, frutto anche del continuo vagabondare da una band all’altra e degli innumerevoli ascolti effettuati nel corso degli anni, convincono Simone a dar più concretezza al suo progetto. L’idea di base, in realtà, era quella di creare una band vera e propria con elementi che potessero partecipare attivamente al progetto. Così pensa subito di chiedere la collaborazione ad alcuni amici musicisti conosciuti in precedenti esperienze. Il debutto ufficiale avviene nel 2004 con la realizzazione del bel debut-album (in forma di demo cd) “Inner Minimum”. Questo lavoro rappresenta effettivamente il primo passo del progetto Ill->Heaven, e può essere etichettato orientativamente come Alternative Prog Rock. Dopo numerosi cambi di line-up la band si è oggi assestata attorno a Gabriele Muja (chitarre e synth), Simone Ombre (chitarre e synth), Maurizio De Tommasi (batteria, anche se per la registrazione del nuovo cd si sono avvalsi invece del batterista Carlo Peluso) e, ovviamente, Simone D’Ambrosio (basso e voce solista). “Tight-Knit” rappresenta oggi la naturale evoluzione di un’attitudine che potrebbe, se ben supportata, portare gli Ill->Heaven verso l’ottenimento di maggiori ed importanti riconoscimenti, cosa che noi di RADI@zioni auguriamo loro di vero cuore, perché li meriterebbero ampiamente. Ill->Heaven non hanno immagini da vendere… Producono musica che attraversa la mente ma che nasce dal cuore! Contattateli su www.myspace.com/illgtheaven. Potrete trovarli anche su Facebook… sono amici di RADI@zioni! (N.b.: su FB siamo Radia Zioni) (Camillo Fasulo)
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