06/07/2010

Lettera aperta al Sindaco Mennitti. Di Cosimo D'Accico


Sabato scorso, Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi, ha partecipato personalmente ad un controllo amministrativo presso un locale del centro cittadino, assieme agli assessori alle attività produttive e all'urbanistica e a diverse unità dei Vigili Urbani.
Su questa vicenda riceviamo e pubblichiamo, dal titolare del pub, una lettera aperta al sindaco di Brindisi.
Ovviamente - così come ha sempre garantito la più ampia e completa libertà di espressione - Brundisium.net darà analogo spazio all'Amministrazione Comunale qualora volesse rendere nota la propria versione di fatti.

Lettera aperta al Sindaco Mennitti

Mi sarebbe piaciuto tanto poter iniziare questa lettera scrivendo Egregio sig. Sindaco, ma le maniere che ha deciso di utilizzare mi costringono a cominciare cosi:
Sig. Mennitti mi rattrista il fatto che la prima volta che ho avuto modo di incontrarla di persona, si sia verificato in una maniera eccessivamente brusca.
Non avrei mai pensato che una figura come il primo cittadino potesse assumere atteggiamenti così poco educati nel sollevare un eventuale, presunta e non irreparabile non osservanza o mal interpretazione di criteri di valutazione in base all’aspetto decorativo di una piazzetta dove c’è un regolare permesso di occupazione di suolo pubblico a pagamento, inerente ad un’attività commerciale rivolta soprattutto ad aumentare la crescita del movimento giovanile nella nostra città.
Provo un abnorme difficoltà a credere che i vostri occhi non si siano potuti rendere conto di cosa vi stava intorno.. Quindi mi sono preso l’impegno di fotografare tutto il circondario del suolo pubblico occupato con un regolare permesso e definito in maniera troppo frettolosa “indecoroso“, in modo da darle l’opportunità di poter comparare e rispondere con calma e sincerità.
“Cosa è veramente indecoroso?”

Tengo a dirle, tra l’altro, che la signora che è scesa incuriosita dalle sue urla furiose e che le ha esposto ciò che si evince dalle foto è rimasta sconcertata nel ricevere la sua totale indifferenza e, chissà… alle prossime elezioni non la voterà…. Le ricordo, inoltre, che, da tempo, su quei muri vi sono “svariati “graffiti” (se cosi si possono definire), che negli scavi sono presenti ratti morti e calcinacci dello stabile sovrastante e che i giovani che fanno uso di sostanze che si sono allontanati dalla zona interessata.

Io, Sig Mennitti, sono un onesto lavoratore che paga le tasse come pochi fanno. E questo è verificabile in quanto dal 19 febbraio 2010 (data di inizio della mia attività), ho superato in maniera integerrima numerosi controlli da parte di quasi tutti gli enti competenti, oltre a quelli eccessivamente frequenti della polizia e dei carabinieri. Nessuno ha mai avuto niente da obbiettare, fino al punto che abbiamo rilasciato un’intervista a Puglia Tv in merito all’apparente persecuzione.

Mi creda sig. Mennitti, è estremamente vergognoso aver visto che sabato mattina arrivano nel mio locale due pattuglie dei vigili in auto, altre due in moto, due unità a piedi, tutte accompagnate da una persona del suo calibro, e lei, che senza dire buongiorno, esordisce direttamente urlando come un forsennato contro di me (che non l’avevo mai ne vista e conosciuta), dicendo che mi avrebbe tolto la licenza e mi avrebbe denunciato. E tanto più vergognoso, poi, vedere che questo esercito di autorità, politiche e non, si ritrova impossibilitato, nonostante le sue insistenti proposte, a fare alcun tipo di verbale. Mi scusi se sono sincero: è vergognoso per lei e per tutta la città (me compreso che ho contribuito a farla eleggere). Non crede, Sig. sindaco, che la nostra città abbia cosi tante situazioni importanti da risanare e che non sia prioritario distruggere quelle che nascono? Questo, sig. Mennitti, è solo il mio pensiero, il pensiero in qualità di umile cittadino onesto e con la voglia di dare davvero un apporto alla crescita di questa città.

Prima di salutarla volevo citarle una frase che mi fu detta tempo addietro: “per apprezzare davvero qualcosa a livello visivo… bisogna soffermarsi ad osservarlo in maniera scrupolosa. Solo allora il giudizio sarà corretto”.
Io torno al mio lavoro, le auguro una buona giornata e ricordi: è la Calma la virtù dei forti.

In fede
Cosimo D’accico

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