21/08/2010

Autovelox: ridotti del 50% gli introiti ai Comuni. Di Aldo Indini


Una previsione che diviene realtà.
Con oggetto “Autovelox . I soldi non più ai Comuni”, lo avevo accennato su Brundisium.net, approfondimenti del 15.07.2009, che le somme rivenienti da accertamenti di violazioni su strade Statali, Regionali e Provinciali da parte dei Vigili Urbani, non sarebbero andate più nelle casse del Comune di appartenenza, ma ripartite con gli Enti proprietari delle Strade.
Inoltre avevo evidenziato il mancato controllo delle somme introitate dai Comuni ed il loro impiego secondo le norme del Codice della Strada.
Parlano chiaro sia la nuova Legge “ Disposizioni in materia di sicurezza stradale” (n. 120 del 29 luglio 2010, pubblicata sulla gazzetta Ufficiale n. 175 del 29.07.2010, supplemento ordinario 175, in vigore a partire la prima parte dal 30 luglio 2010) che l’ultima dal 13.08.2010, in base all’art. 142 comma 12 bis: i proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità, mediante l’utilizzo dei mezzi tecnici di rilevamento a distanza, sono attribuiti in misura del 50% all’ente proprietario della strada ed il 50% all’ente da cui dipende accertatore.
Ciascun ente locale dovrà trasmettere al Ministero dei Trasporti e al Ministero degli Interni entro il 31 maggio di ogni anno, con riferimento all’anno precedente, l’ammontare complessivo dei proventi con rendiconto approvato annualmente.
La percentuale del 50% è ridotta del 30% nei confronti dell’ente che non trasmette la relazione e per ciascun anno per il quale sia riscontrata l’inadempienza.

Geom. Aldo Indini. Ex Perito del Traffico del Comune di Brindisi