20/11/2010

Potenza di facebook: siamo tutti cartoni. Di Oreste Pinto & Alfieri Carbone


“Dal 15 al 20 novembre cambia la foto del tuo profilo di Facebook con quella di un eroe dei cartoni animati della tua infanzia e invita i tuoi amici a fare lo stesso. Lo scopo? Per una settimana non vedremo una sola faccia "vera" su Facebook ma un'invasione di ricordi d'infanzia.”

Questo il messaggio che si sta propagando ad una velocità impressionante ed ha cambiato il volto del social network più famoso del mondo.
L’iniziativa, spontanea e senza fini commerciali, ha catturato l’attenzione dello sterminato mondo di Facebook ed ha centrato l’obiettivo di colpire la sfera emozionale di centinaia di brindisini.

Nel breve spazio di poche ore, tantissimi utenti di facebook si sono fatti persuadere a viaggiare sull’onda dei ricordi colorati di qualche decina di anni fa ed hanno deciso di sostituire la propria fotografia con quella dei loro miti dell’infanzia o dell’adolescenza.
Come accade per quasi tutte le iniziative generate su internet è quasi impossibile scoprire da chi sia stata partorita la proposta che ha avuto un successo sbalorditivo. Ma poco interessa.
Invece ciò che importa è rilevare che per qualche giorno gli uomini sono tornati ad immedesimarsi nei supereroi portatori di combattività e prestanza fisica (Goldrake, Mazinga, Jeeg Robot, Daitan, Spider Man, Uomo Tigre), oppure nei personaggi che esprimono senso di affettività, tenerezza e bisogno di sicurezza (Remi, Sampei, Ten Ten, Pinocchio) o ancora nei prodromi dell’umorismo, del sarcasmo e dell’impenitenza che si manifesta ancora oggi (Nick Carter, Sturmtruppen, Alan Ford).
Le ex bambine, invece, hanno ritrovato il fantasticare di essere la “femme fatale” (Jessica Rabbit), la super atleta (Jenny la tennista o Mimi Ayuhara), la ragazza che risolve tutto con il potere della magia (Pollon, Ransie la strega, Sailor Moon), le adolescenti che diventeranno donne dopo aver superato indicibili sofferenze e perseguito con abnegazione e coraggio il sogno di essere indipendenti ed aiutare il prossimo (Lady Oscar, Heidi, Candy Candy).

Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti. Su facebook scorre un trentennio di storia dei cartoni animati e, come è logico, la scelta dell’eroe nel quale immedesimarsi “tradisce” l’età dell’utente di facebook.
Per tutti, comunque, vale l'illusione di poter dialogare con un personaggio dei fumetti mentre si indossa il vestito del mito che avresti sognato di poter essere da “grande”.
Per qualche giorno, il click sullo schermo del computer, alimenterà il bisogno di fantasticare, di tornare bambini e di evadere temporaneamente dalle problematiche quotidiane.
E' difficile immaginare l'Uomo Ragno che non riesce ad arrivare a fine mese o a Goldrake alle prese con il mutuo da pagare.

Intanto, in attesa che arrivi il giorno in cui ritroveremo il profumo della ciambella della nonna, ci viene più semplice provare ad immaginare Sailor Moon come novella escort e Paperon De’ Paperoni alle prese con cortigiani e ragazzine in costumi succinti.

Oreste Pinto & Alfieri Carbone