30/01/2011

Merito e Pudore. Di Alfieri Carbone


Ma Ruby, sapra’ cos’è l’aspidistra?
Dubito lo sappia neanche il Cavaliere. Sicuramente nella sua mente pervasa da fantasmi rossi sara’ una sorta di aspirina di sinistra, al bando!
Michela invece lo sa e con dovizia di particolari, con voce sicura che fa da contraltare ad un aspetto incerto e teneramente timido sciorina la risposta come se nulla fosse.
Quando le cose le sai non ci sono termini, fatti, personaggi di fronte ai quali provi quell’imbarazzo fastidioso che fa intendere agli altri la tua ignoranza.
Si, ma per provare questo disagio devi avere quel sentimento che sempre piu’ va scomparendo: il pudore.
Quanta gente si inerpica in discorsi o discussioni dei quali non ha la benché minima conoscenza. Si inizia a parlare, da qualche parte si arriverà.

Ho poche certezze e molte fissazioni… Le prime diminuiscono col passare degli anni,le seconde rimangono stabili tendenti al peggioramento.

Michela non lavora; ha un marito albanese e la sua aspirazione è poter vincere trentamila euro per poter comprare un’utilitaria al consorte. Se poi vince qualcosa in più una bella crociera nei mari del Nord, quelle terre l’affascinano.
Non è bella, non ha nulla di particolare tranne che un modo di ridere convulso, a tratti nevrotico. Non offre neanche l’impressione di essere particolarmente intelligente, ma si sa, mai fidarsi dell’apparenza.
Per esempio, la prima cosa che pensi di Nicole, con quell’aria da vamp, tutta pittacchiata e impellicciata, non è che si sia laureata con centodieci e lode, inglese di madrelingua. Diresti è una bella ragazza, in cerca di notorietà, sicuramente sveglia perché ha capito chi gliela puo’ dare e soprattutto in che modo. Maledetti luoghi comuni, maledetto maschilismo!
Ha ragione Daniela, noi maschietti ragioniamo con la testa che si trova sotto l’ombelico, l’altra la usiamo per dividere le orecchie. Ma diceva la stessa, identica, precisa cosa dell’uomo che ora strenuamente difende. Cosa le avrà fatto cambiare idea?

Michela va avanti e senza alcun aiuto. Ruby va avanti e in molti l’aiutano, la difendono la coccolano. Bella forza, chi di fronte a cotanta bellezza non farebbe altrettanto? Il suo obiettivo non sarà una Panda o una Seicento… Un appartamento nel centro di Milano? Se lo merita, hai visto che capelli? E quelle labbra! Brava, brava…

Leggende metropolitane narrano meraviglie sul suo conto. Quella stupida di Michela, perde tempo sui libri,non ha un lavoro e cazzeggia con Orwell e i filosofi greci.
Studia e conosce. Legge e s’informa. Approfondisce,ha voglia di sapere.

Ruby è più furba fa una scorciatoia: Non studia ma approfondisce e soprattutto conosce… E sa chi ha voglia! Merita il successo.
Michela è vicina alla meta, passo dopo passo è arrivata alla domanda da un milione di euro…

“Secondo la Genesi quale fu la prima cosa che fece Adamo dopo essere stato cacciato dal Paradiso terrestre?” Lei sa cosa vuol dire fatica, mandare avanti la famiglia,vedere il marito uscire di casa la mattina e vederlo tornare la sera,non vuole azzardare la risposta si tiene ben stretti i trecentomila euro vinti… Ma tra le possibili opzioni c’è “ Si unisce ad Eva”… e d’altronde il cugino da casa aveva solo avuto il tempo di dire” Si accorge di essere nudo…
”Miche’ faccio il tifo per te, azzarda è quella la risposta… Adamo è il nostro antenato e noi maschietti siamo tutti Pen pensanti,non ti dice niente questa cosa? Risponde e vince.
E stavolta insieme a lei ha vinto il merito, il sacrificio, la sete di sapere.
E Ruby? Una novella Eva, divenuta famosa per non aver pudore!

Alfieri Carbone