19/03/2011
Il mercato coperto del rione Casale. Di Aldo Indini
Con delibera G.M. n.475/1978, veniva approvato il progetto per la costruzione di un mercato coperto nel rione Casale sulla via Venezia in un unico lotto tra le vie Venezia, Pescara, Rimini e Ancona della superficie di circa mq. 3.500.
I lavori appaltati in data 4 gennaio 1980 vennero ultimati il 5 marzo 1982 e dallo stato finale approvato con delibera G.M. 3164 del 29/11/1983, risulta un importo di £. 329.000.000.
La struttura si presenta più che sufficiente per i bisogni del Rione Casale con 14 box per tutte le tipologie di vendita, impianti e servizi igienici e comunque con ogni confort e spazi per un impianto autosufficiente ed all’esterno possibilità di parcheggio senza intralcio.
Con la fine dei lavori e consegna dell’opera con delibera G.M. 2230/1982 veniva incaricato un guardiano, incarico ulteriormente prorogato nel 1983.
La notte, del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata,sono incerto sull’anno 1982 o 1983, una bomba distrusse alcuni box frantumando porte e finestre.
Comunque ho rintracciato un’appunto dove risulta che l’impresa esecutrice dei lavori in data 19/05/1984, si dichiara disposta ad eseguire “ Lavori di costruzione della
cabina ENEL e la ricostruzione parziale del mercato coperto del rione Casale” e negli appunti per un importo di £ 90.000.000.
A ricordare il tragico evento il tutto è rimasto immutato e terminata la guardiania, asportati servizi igienici, porte, finestre ed un uso ambiguo dei locali, con il Comune costretto murare porte e finestre, alcune delle quali
nuovamente riaperte, Nelle vicinanze sempre su via Venezia angolo via Pescara venne realizzata,
alla fine degli anni 1990, la caserma dei carabinieri ed alcune ville, che hanno circondato quel rudere, mentre sulla via Umberto Maddalena a doppio senso
di circolazione e di intenso traffico, realizzato un supermercato privato,
privo di parcheggio e di grande intralcio per la circolazione.
Il relitto del ex mercato coperto del rione Casale, è pieno di verde
spontaneo, ma è stupendo l’allevamento dei gatti che il vicinato cerca di
nutrire alla meglio.
Si è in attesa della venuta di Striscia la Notizia ove si spera che dopo la
consegna del “provolone” da parte di Mingo e del buon Fabio al Sindaco
Mennitti, questi possa inviare un veterinario per la cura dei gatti, sistemare
il “gattile”, la custodia e provvedere, a spese del Comune, al sostentamento
di quelle povere bestie, i cui gattini, spesse volte, inseguiti e non solo, da
topi mastodontici.
Aldo Indini
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