16/09/2011

Diario di bordo. Pagina n. 87


Cari fratelli e amici “radi@ttivi”, ben ritrovati sulle pagine del nostro “Diario di Bordo”. Manca l’inchiostro nel calamaio ma il nostro vecchio pennino spuntato ha voglia di scrivere i pensieri raccolti dopo una calda e umida estate.
Stiamo per lasciarci alle spalle una bella stagione fatta non di solo sole e salsedine ma anche di alcune pregevoli rassegne musicali organizzate in tutta la Puglia.
Anche da noi, in città, qualcosina si è fatta. Da ricordare il bel concerto del rocker americano Elliott Murphy e la 14^ edizione del “Festival del Blues” di Brindisi con la De Ville Blues Band e La Via Del Blues a far da cornice al maestoso Popa Chubby.
Qualcuno ci ha informato di aver assistito al “Summer Jazz Festival”, una bella rassegna per pochissimi eletti, ma con il disappunto di tanti altri appassionati delusi per la mancanza di una promozione adeguata. Nella nostra provincia sono stati organizzati degli spettacoli teatrali di qualità con alcuni tra i più importanti attori italiani.
Proprio durante alcuni di questi spettacoli, una parte del pubblico, in maniera del tutto spontanea, ha arricchito la scena creando delle coreografie uniche, originali e davvero “appetitose”. Come schegge impazzite, in un delirio collettivo, alcuni spettatori hanno iniziato a sciamare da una parte all’altra della platea con panini e bevande al seguito, proprio mentre gli attori erano impegnati nella recitazione.
Una sorta di teatro alternativo a cielo aperto, con tanto di scampagnata ferragostana. Quanto di meglio un artista di teatro possa ricevere dal proprio pubblico durante un monologo…

Ma Radi@zioni non è soltanto voglia di proporre e condividere tanta buona musica, non stiamo qua a ricordarlo.
Intendevamo per questo sottoporre alla vostra attenzione un buon libro che ci è capitato sotto gli occhi proprio in questi giorni e lo vogliamo fare attraverso la parole “carpite” dalla rete, alla ricerca di un riscontro allineato alle nostre impressioni:

«“Settanta acrilico trenta lana” è il romanzo di un’esordiente 23enne catanese, Viola Di Grado, nella quale la casa editrice E/O dimostra di credere davvero molto. Laureata in lingue orientali a Torino, Viola Di Grado ha fatto l'Erasmus a Leeds, poi ha viaggiato in Giappone e in Cina, e ora si sta specializzando in filosofia cinese a Londra. Questo romanzo lo ha finito di scrivere due anni fa, quando di anni ne aveva ventuno. Eppure “Settanta acrilico trenta lana” dimostra un’originalità e una maturità di lingua e contenuti davvero rara per una scrittrice della sua età. Definita "dark come Amélie Nothomb e letteraria come Elena Ferrante", Viola Di Grado costruisce il suo romanzo sulla lingua, attraverso iperboli, sinestesie, allitterazioni, parole che dipingono una natura al neon, di plastica, - acrilica, appunto -, sezionando lo spazio ovattato di questa Leeds letteraria come con un bisturi. Una lingua che taglia e squarcia la pagina, come se fosse un fiore o un vestito.
Parole che coniugano esperienza corporea ed estetica, che si collocano esattamente sulla pagina come ideogrammi inscritti nel loro quadrato ideale. Parole che contraddicono la sterilità dell'esperienza depressiva, debordano fuori dal tracciato, si scompongono, si mescolano, si uniscono: chiavi di volta, parole che si fanno carne e riempiono lo spazio, parole che significano sempre qualcosa di più della loro forma. Una lingua cesellata come una porcellana orientale, eppure sfrontata e insolente come quella che solo a vent'anni si può avere.
“Settanta acrilico trenta lana” è romanzo di una bellezza straziata, di una vita persa, ritrovata, persa di nuovo - ciclica, come un buco -, di una vita che muore ogni giorno e ogni giorno risorge, per lanciare una provocazione alle nostre candide esistenze.»
(Sandra Bardotti, da www.wuz.it/recensione-libro/5506/settanta-acrilico-trenta-lana-viola-grado.html).

Aver avuto l’opportunità di assistere nei giorni scorsi, al “Festivaletteratura” di Mantova, alla presentazione del succitato romanzo e ad una sua breve riduzione teatrale dal titolo “Il suono di uno sguardo” che ha coinvolto l’autrice nel ruolo della protagonista del suo stesso romanzo, con il commento sonoro in diretta dal vivo organizzato da Ares Tavolazzi (apprezzato bassista e contrabbassista d’estrazione jazz, ex componente degli Area, la storica rock band italiana guidata negli anni ’70 dall’indimenticabile Demetrio Stratos) e con l’allestimento della P.O.P.
Produzioni sulle rive del Lago di Mezzo di Mantova, è stata un’esperienza profonda ed emozionalmente toccante! (Viola Di Grado - Settanta acrilico trenta lana - 189 pagg. - Edizioni E/O, 2011)

Con il “Diario di Bordo” tornano anche i due tradizionali appuntamenti “radi@ttivi” del lunedì e del venerdì alle 22 su Ciccio Riccio. Dopo le urla fastidiose durante la notte, i “tunz-tunz”, i tormentoni estivi e i balli di gruppo sulle spiagge, sentiamo una gran necessità di riappropriarci delle nostre armonie anche mentali. Siamo disposti a barattare un’invidiabile abbronzatura integrale con un assolo di chitarra o con il soffio di un armonica. Suoni che fanno vibrare la nostra anima al sol pensiero.

Intanto venerdì 16 settembre la De Ville Blues Band da Trani, sarà ospite di “RADI@zioni CULT” in diretta telefonica. La band pugliese rappresenta una delle migliori formazioni del Sud Italia nell’ambito della “musica del diavolo”.
A RADI@zioni la band presenterà il nuovo album “Terra di Blues”. Mentre lunedì 19 settembre “RADI@zioni / Next Rock Generation” ospiterà gli emergenti Le Poetemodì. Le Poetèmodì, pronuncia del francese "Le poète maudit”, ovvero “il poeta maledetto", provengono dalla provincia brindisina e propongono nuove sonorità arricchite da testi interessanti! Non è voglia di far rumore la loro, ma voglia di farsi sentire forte a volume basso, voglia di far piacere alla gente, a chi davvero vuole ascoltare. Cercateli in rete! Li troverete su facebook e su www.lepoetemodi.com/la-band.

E allora, bentornati a bordo! Il galeone radi@ttivo sta per riprendere il mare in cerca di nuovi approdi e di nuove avventure sulle agitatissime acque del rock! I tempi sono duri, minaccia tempesta, ma attendiamo con fiducia e speranza le emozioni di una nuova stagione radi@ttiva.
Si ringraziano il portale www.brundisium.net e il quotidiano “Senza Colonne” di Brindisi per il supporto fornito alla trasmissione “RADI@zioni” di “Ciccio Riccio”.


(Marco Greco & Camillo Fasulo)